Ritorno alle origini per la nuova stagione della Stefano Tempia, che accanto al tradizionale programma sinfonico corale, è lieta di annunciare la riapertura, dopo sette anni di interruzione, della scuola di canto corale. Un obiettivo perseguito da tempo, e ora raggiunto grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, che ci ha inquadrati nelle Linee Guida di Alta Formazione musicale, prestigioso indirizzo cui l’Accademia aderisce con orgoglio. Del resto, l’insegnamento del canto corale è profondamente legato alle radici storiche dell’Associazione, fondata da Stefano Tempia nel 1875 proprio per diffondere e insegnare la musica corale a tutti i livelli.
Dunque un ritorno alle origini, che rafforza e meglio definisce il ruolo dell’Accademia fra le più importanti istituzioni musicali torinesi. La riapertura dei corsi di canto è resa possibile anche grazie a un’apposita convenzione stipulata con il Convitto Nazionale Umberto I, antica istituzione scolastica torinese, che mette a disposizione i locali idonei, in cambio di un contributo della Tempia alla formazione musicale degli allievi.
Lo spirito di collaborazione con altre associazioni distingue del resto anche la stagione concertistica, che quest’anno aumenta la propria offerta fino a diciotto appuntamenti in totale, e si apre lunedì 11 novembre al Conservatorio Verdi, nel nome del barocco francese. In programma il celebre Te Deum di Marc Antoine Charpentier, il cui tema è ben noto agli spettatori televisivi come sigla dell’Eurovisione, e un brano di rara esecuzione, Les Élémens di Jean-Féry Rebel, suite orchestrale ispirata alla creazione del mondo, che si apre con un accordo dissonante di dodici suoni sovrapposti, singolare anticipazione settecentesca del moderno cluster. Il concerto è realizzato in comproduzione con l’orchestra I Musici di Santa Pelagia, nostro partner consolidato, nel quadro del Progetto Intrecci Barocchi, voluto dalla Regione Piemonte. Sul podio maestro milanese Ruben Jais, direttore dell’orchestra Labarocca e direttore artistico dell’Orchestra Verdi, sempre di Milano. Giovedì 7 settembre, all’Educatorio della Provvidenza, prova aperta al pubblico con introduzione all’ascolto curata dal musicologo Giovanni Tasso.
Nel medesimo filone s’inserisce il prestigioso concerto natalizio, martedì 17 dicembre ancora al Conservatorio, che vede il nostro coro schierato con il coro dell’Accademia Maghini e le orchestre barocche Academia Montis Regalis e i Musici di Santa Pelagia. Verrà eseguito un altro brano iconico, il grandioso Messiah di Georg Friedrich Händel, le cui proporzioni monumentali (due ore e mezzo circa di esecuzione) verranno opportunamente ricondotte alle dimensioni proprie dei nostri programmi con una selezione di passi scelti. Direttore il maestro barese Antonio Florio, riconosciuto specialista del genere barocco, fondatore nel 1987 a Napoli della Cappella della Pietà de’ Turchini, ora Cappella Neapolitana. Il progetto Intrecci Barocchi si completa martedì 18 febbraio al Teatro Vittoria, con un concerto per trio interamente dedicato alle sonate per violino e basso continuo di Antonio Vivaldi, grande protagonista del barocco musicale, il cui lascito manoscritto è in gran parte conservato nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
Altro importante filone del cartellone Stefano Tempia è il Progetto Europa, nel quale spiccano i concerti dedicati al 250esimo anniversario – l’anno prossimo – dalla nascita di Ludwig Van Beethoven. Il primo si terrà il 21 gennaio al Teatro Vittoria dove Caroline Doerge Alessio eseguirà al pianoforte l’immensa Sonata 111, vero monumento del repertorio pianistico di tutti i tempi, seguita da due brani chopiniani. Numerosi altri brani beethoveniani saranno presenti nella sotto-area dedicata al classicismo e al tardo romanticismo viennesi. La celebrazione dell’anniversario di Beethoven, proseguirà nella successiva stagione 2020-21.
Nel progetto, non mancheranno autori moderni come Schönberg e Stockhausen, e anche escursioni nel repertorio rock e pop. Una chicca è rappresentata dalle pagine composte dal responsabile musicale del SERMIG Arsenale Pace, Mauro Tabasso, che varranno eseguite al Conservatorio il 20 aprile dal nostro coro e dall’Ensamble Laboratorio del Suono del SERMIG. Direttori lo stesso Tabasso e il nostro Francesco Cavaliere.Il Progetto Cori prevede la presenza del coro femminile “With Us”, vincitore del Concorso Nazionale Corale Polifonico del Lago Maggiore 2018, che si esibirà il 23 novembre nella storica chiesa della Gran Madre. Naturalmente, nel progetto cori confluisce la ripresa di attività della scuola di canto corale, mentre proseguirà l’attività di esplorazione di nuovi repertori di tutte le epoche.
Un quarto progetto è dedicato ai giovani, tradizionale obiettivo della nostra associazione. Ne fa parte per il decimo anno consecutivo l’assegnazione del Premio Stefano Tempia, in collaborazione con il Conservatorio Verdi di Torino. I migliori diplomati-laureati, scelti in apposita audizione, saranno protagonisti di un concerto al Teatro Vittoria, martedì 19 maggio 2020. Significativi anche i due concerti dedicati alle scuole, intitolati non a caso “I giovani per i giovani”. Tre giovani cantanti del nostro coro, tutte laureate in Conservatorio, eseguiranno arie d’opera, arie da musical e canzoni. Nel secondo concerto “giovane” un talentuoso trombettista eseguirà musiche dal barocco, al jazz al pop, usando diverse trombe per ogni brano, di cui spiegherà personalmente le differenze tecniche.
Analoghe le finalità dell’ultimo progetto, quello didattico, con due concerti per le scuole, che si terranno a Palazzo Barolo in orario scolastico e saranno precedute da una visita guidata allo storico edificio torinese e da opportune all’ascolto, tenute da musicologi torinesi o dallo stesso nostro direttore artistico. Tutto confluisce nella forte volontà della Stefano Tempia di offrire non soltanto occasioni di ascolto, sia pure di alto livello, ma anche un contributo concreto alla formazione di un pubblico più consapevole e sensibile, adulto e soprattutto giovane. Solo così potremo proiettare nel futuro e dare un senso all’impegno considerevole che la Stefano Tempia profonde da quasi un secolo e mezzo per la crescita culturale e civile dei cittadini.
Scarica qui la brochure con il programma della stagione 2019-2020