DA VARSAVIA A TORINO ATTRAVERSO VIENNA E PARIGI: IL PIANISTA POLACCO ŁUKASZ KRUPIŃSKI CON MOZART, SCHUMANN E RAVEL PER LINGOTTO GIOVANI
Classe 1992, Łukasz Krupiński ha già vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale Repubblica di San Marino 2016 (oltre al premio del pubblico, dell’orchestra e della critica) ed è stato selezionato tra i migliori 20 pianisti al Concorso Chopin di Varsavia 2015. Non solo: per i risultati artistici raggiunti, nel 2016 gli è stata conferita una medaglia commemorativa dell’Università di Musica “Fryderyk Chopin” di Varsavia, dove si è laureato; tra gli ulteriori e numerosi premi e riconoscimenti citiamo il primo premio allo Yamaha Music Foundation of Europe Competition nel 2014 e al ClaviCologne International Piano Competition di Aquisgrana nel 2016 e la borsa di studio della Fondazione “Krystian Zimerman” nel 2015. Il giovane pianista polacco ha già una lunga frequentazione con il nostro Paese, tanto che il suo primo cd, dal titolo Espressione, prende ispirazione proprio dalle sue esperienze concertistiche in Italia e contiene brani di Haydn, Chopin e Skrjabin. Suonerà per la prima volta a Torino grazie allo stretto rapporto di collaborazione tra il Concorso Repubblica di San Marino e Lingotto Musica.
L’itinerario che lo porterà a Torino per Lingotto Giovani martedì 6 febbraio 2018 alle ore 20.30 in Sala Cinquecento prende le mosse dalla Parigi in cui Wolfgang Amadeus Mozart scrisse la Sonata n. 8 in la minore KV 310, con la quale si apre il concerto, nel corso del deludente viaggio compiuto nel 1777-1778 in cerca di fortuna, che vide invece la morte dell’amatissima madre. La Sonata nasce dopo la scoperta da parte di Mozart del pianoforte a martelli, avvenuta ad Augusta, dove aveva potuto suonare gli strumenti di Johann Andreas Stein, tra i più avanzati per l’epoca. Si prosegue con la Parigi di tutt’altro segno dei Valses nobles et sentimentales di Ravel, scritti in omaggio a Franz Schubert e connotati da disincantata ironia, malinconia ed eleganza. Brano molto amato dai pianisti, furono però eseguiti per la prima volta « tra un coro di proteste e fischi a un concerto della S.M.I. in cui non era stato reso noto il nome degli autori» (Maurice Ravel). Il concerto termina nella Vienna di Robert Schumann, dove nel 1834 nascono gli Studi sinfonici op. 13, ciclo di variazioni su una melodia composta dal Barone von Fricken, flautista, compositore dilettante e padre di Ernestine, a quel tempo sua fidanzata. La composizione fu in seguito più volte rimaneggiata con conseguenti varianti del titolo: questa volta ascolteremo la versione del 1852.
Il concerto è preceduto da una guida all’ascolto a cura della studentessa DAMS Martina Polastri, in collaborazione con l’Università di Torino.