Spicca letteralmente il volo la rassegna Lingotto Giovani con il concerto dell’Akilone, il quartetto d’archi composto da quattro ragazze francesi che l’anno scorso ha sbancato il concorso internazionale di Bordeaux. Quattro artiste fenomenali, ad ascoltarle online, riunitesi in gruppo nel 2011 al Conservatorio nazionale superiore di Parigi, che hanno scelto per presentarsi al mondo l’immagine dell’aquilone, a significare il piacere condiviso di volare sulle ali della musica, l’intento di stabilire ponti e connessioni tra le arti – il gruppo ha creato due spettacoli che hanno riunito musica, teatro e arti grafiche: Aventure surréalistes e Le Violon virtuose qui avait peur du vide.
Creare connessioni e condivisioni è sempre più il filo conduttore delle iniziative di Lingotto Musica nei confronti dei giovani, iniziative che si sviluppano su almeno tre fronti. Innanzitutto la stagione cameristica, che sin dal 1998 coinvolge alcuni tra i migliori artisti emergenti nel panorama italiano e internazionale, da un paio d’anni selezionati tra i vincitori dei concorsi di categoria. Un programma contenuto nel numero (cinque gli appuntamenti) ma ad alta intensità di valori messi in campo. Oltre a quello degli esecutori, una fruttuosa collaborazione con il corso di laurea in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo permette di far intervenire quale “mediatore culturale” un laureando in storia della musica a introdurre il concerto, una scelta di riguardo perché combina la ricerca di talenti nell’ambito della divulgazione musicologica e il coinvolgimento di pubblico giovanile quale ideale destinatario del messaggio. Due obiettivi cruciali cui l’Associazione diretta da Francesca Gentile Camerana punta anche con la novità che va sotto il titolo di Scrivere di musica dal vivo: un concorso rivolto a ragazzi tra i 14 e i 26 anni, chiamati a recensire un concerto cameristico o sinfonico di Lingotto Musica. Si vincono premi in cospicui buoni d’acquisto online, ma soprattutto vince l’attenzione per la musica dal vivo, per un ascolto consapevole e partecipato. Proprio in questa direzione vanno anche gli incontri di Lingotto per le scuole tenuti da Antonio Rostagno, docente alla Sapienza di Roma ben noto anche al pubblico di Torino, che tra gennaio e febbraio tratterà differenze e insospettabili affinità tra la musica assoluta e quella a programma.
Simone Solinas