Lingotto Musica entra per la prima volta nel mondo della produzione audiovisiva con un progetto interdisciplinare in sei puntate destinato al web, che sarà pubblicato in prima visione sul canale YouTube dell’Associazione con cadenza settimanale, tutti i lunedì alle 21.00, a partire dal 22 febbraio fino a fine marzo.
Basato su un’idea dello scrittore Alessandro Baricco e della pianista Gloria Campaner, I migliori anni della nostra vita – questo il titolo del progetto – è un suggestivo viaggio tra musica e letteratura, che in ogni puntata (della durata di 15-20 minuti) ferma la linea del tempo su un diverso decennio della nostra storia, illuminandolo da diverse prospettive, con la lettura di pagine immortali della letteratura universale e l’esecuzione di pietre miliari del repertorio musicale del periodo.
«In questi mesi così difficili per tutto il mondo dello spettacolo dal vivo – dicono il Presidente Giuseppe Proto e il Direttore Artistico Francesca Gentile Camerana – abbiamo pensato fosse necessario percorrere nuove strade e così ci siamo lanciati in questa avventura per noi inedita: realizzare un prodotto pensato direttamente per il web, ma che presentasse criteri di qualità all’altezza della nostra tradizione. È stato anche il modo per far sentire la nostra presenza al pubblico e ringraziare tutti gli enti che ci sostengono per la vicinanza e la fiducia che ci hanno mostrato nel corso di questo difficile anno».
Completano il cast strumentale tre musicisti di caratura internazionale come il violinista russo Sergej Krylov, tra i principali virtuosi attualmente in circolazione, il clarinettista Alessandro Carbonare, prima parte dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ed Enrico Dindo, tra i più rappresentativi violoncellisti attivi a livello internazionale.
Il viaggio parte dagli anni ’30 del Novecento con l’accoppiata Francis Scott Fitzgerald e George Gershwin, per proseguire alla scoperta di inedite analogie tra Montesquieu e Johann Sebastian Bach, negli anni di incubazione della cultura illuministica europea. Ricordo e presagio si fronteggiano nell’opera di Marcel Proust e Aleksandr Skrjabin, mentre gli anni dolorosi della guerra condizionano la produzione di Ernest Hemingway e Olivier Messiaen. Il peso della Storia è alla base delle pagine di Henry James e Richard Strauss, così come Hermann Melville e Johannes Brahms mostreranno le differenti prospettive con cui nell’Ottocento potevano guardare il mondo un visionario newyorkese e un viennese d’adozione, la cui intera produzione si fonda sul culto della tradizione.