Le Variazioni Goldberg nell’interpretazione del giovane Jean Rondeau

Clavicembalista allievo di Blandine Verlet, nel 2012, a soli 21 anni, si è affermato come uno dei più giovani talenti emergenti vincendo il Primo premio alla “International Competition Musica Antiqua” di Bruges, prestigiosa competizione che diede il via in passato alle luminose carriere di importanti clavicembalisti come Scott Ross e Benjamin Alard.
È Jean Rondeau il protagonista del quinto appuntamento della rassegna Lingotto Giovani, in programma lunedì 19 marzo alle 20.30 nella Sala Cinquecento del Lingotto (Via Nizza 280, Torino). Compositore, oltre che strumentista, nel 2016 ha scritto le musiche originali per il film Paula (premiato al Festival di Locarno) di Christian Schwochow, mentre al 2015 risale il suo debutto discografico con l’etichetta Erato e il cd Imagine dedicato a musiche di Johann Sebastian Bach e con una delle più alte creazioni del genio di Eisenach esordisce di fronte al pubblico torinese.

Pubblicate nel 1742 come quarta e ultima parte della Clavier-Übung con il titolo di Aria mit verschidenen Veränderungen von Clavicimbal mit 2 Manualen (Aria con diverse variazioni per clavicembalo a due tastiere), le Variazioni Goldberg rappresentano infatti uno dei vertici indiscussi dell’intera produzione di Bach. Secondo Forkel, primo biografo del compositore, l’opera era stata commissionata nel 1740 dal conte von Keyserling, ex ambasciatore di Russia presso la corte di Sassonia, perché fosse eseguita dal suo clavicembalista Johann Gottlieb Goldberg per alleviare le sue insonnie notturne. Il lavoro si compone di un’Aria, concepita nello stile di una sarabanda, seguita da trenta variazioni, secondo uno schema di geometrica regolarità che prevede l’inserimento di canoni a intervalli progressivi ogni tre variazioni. Più che a una melodia ripetuta e sottoposta a progressive modificazioni, ciò che importava a Bach erano le possibilità fornite dal basso che sostiene il tema dell’Aria, rifacendosi così alla tradizione della ciaccona o del ground inglese.

Grazie all’accordo con l’Università di Torino e il corso di laurea in DAMS il concerto è introdotto da una breve guida all’ascolto a cura dello studente Luca Lops.

 

La biglietteria è aperta nel giorno del concerto, lunedì 19 marzo 2018, in via Nizza 280 interno 41, dalle 14.30 alle 19, e un’ora prima del concerto, dalle 19.30 nel foyer della Sala Cinquecento. Poltrone numerate da 5 a 10 euro. Vendite on line su www.anyticket.it. Ingresso gratuito dietro prenotazione per le scuole e i possessori di Pass60. Informazioni: 011.63.13.721 oppure www.lingottomusica.it.