Con “Bach e l’Italia” Torino diventa capitale della musicologia mondiale.
Dal 22 al 28 novembre concerti, convegni e approfondimenti nel nome di Bach

Torino diventa capitale della musica e della musicologia mondiale nel nome di Bach.

Per una settimana, dal 22 al 28 novembre, il convegno digitale riunisce alcuni dei nomi più importanti fra gli interpreti e gli studiosi di Bach – da Ton Koopman a Michael Maul, recente scopritore di autografi bachiani, da Bruno Canino a Rinaldo Alessandrini – che si confrontano sull’importanza della musica italiana per Bach e sulla ricezione di Bach da parte dei musicisti italiani.

Nonostante il formato virtuale, il convegno mantiene un forte radicamento sul territorio, essendo co-organizzato da tre realtà piemontesi – l’associazione JSBach.it, il Conservatorio e l’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte.

Un Comitato scientifico di altissimo livello ha selezionato più di cinquanta presentazioni, molte delle quali corredate da esecuzioni dal vivo da parte di alcuni grandi interpreti italiani e non solo. Le sessioni tematiche rappresenteranno il cuore del convegno con presentazioni su Bach nel cinema italiano, le trascrizioni italiane di Bach, il rapporto fra Bach e Vivaldi, ma anche Bach nel rock italiano e nel sistema educativo del nostro Paese.

Tre tavole rotonde porteranno grandi musicisti e musicologi a confrontarsi sul Bach sacro in un Paese cattolico, sull’associazionismo bachiano mondiale e sulla presenza di Bach sulla scena musicale italiana. In aggiunta, concerti offerti da importanti realtà torinesi e non solo, due lectio magistralis tenute da illustri docenti, fra cui Raffaele Mellace dell’Università di Genova, e molti altri eventi non solo digitali.

Info su: www.jsbach.it/bach2020.

Chiara Bertoglio e Maria Borghesi