La rassegna Intrecci barocchi – in scena a Torino dal 9 novembre al 18 dicembre – si consolida al suo secondo anno di vita grazie alle nuove sinergie tra gli Assessorati alla Cultura della Regione Piemonte e della Città di Torino, che in maniera congiunta sostengono il progetto elaborato da Academia Montis Regalis, Accademia Corale Stefano Tempia, I Musici di Santa Pelagia e Accademia Ruggero Maghini, in collaborazione con Accademia del Santo Spirito. Si tratta delle più importanti istituzioni cittadine che da anni dedicano il loro impegno artistico a promuovere il genere musicale sacro e profano in auge in tutta Europa tra la fine del XVI e la metà del XVIII secolo.
Tra gli obiettivi (anche istituzionali) dell’iniziativa, la cooperazione fra i diversi attori culturali del territorio sul versante antico non solo consente di ottimizzare i costi e gli aspetti organizzativi, ma soprattutto favorisce la creazione di un unico cartellone che – attraverso il medesimo fil rouge barocco – possa attingere dalle diverse stagioni offrendo al pubblico una scelta di concerti la più ampia possibile, ed evitando al tempo stesso la sovrapposizione dei programmi.
Nelle diverse affascinanti cornici tra dimore storiche, edifici sacri e sale concertistiche del centro torinese (Palazzo Barolo, Palazzo Reale, Chiesa della Misericordia, Tempio Valdese e Teatro Vittoria), orchestre, cori, solisti e ensemble daranno vita a sette diversi appuntamenti per ascoltare con pregnanza filologica tanto i capolavori più noti quanto le opere quasi sconosciute del genere barocco. Si godranno pagine di Alessandro Scarlatti e della scuola napoletana, opere quali La Dafne di Marco da Gagliano, brani della tradizione inglese ai tempi di Shakespeare, per poi toccare alcune delle più celebri composizioni di Johann Sebastian Bach, il Sesto Concerto brandeburghese, L’Offerta musicale e il Weihnachtsoratorium (Oratorio di Natale).
A sottolineare l’importanza degli intrecci culturali cui la manifestazione protende, sono previsti anche tre momenti “educational” pensati per le scuole e l’intera cittadinanza, con lezioni-concerto e conferenze per continuare a ragionare insieme di arte prima di lasciarsi incantare dalla musica.
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Informazioni e biglietteria presso le associazioni o all’indirizzo mail intreccibarocchi@gmail.com
Anna Parvopassu