Anche in questa primavera 2018 torna nelle chiese delle confraternite di Torino la rassegna dedicata alla musica intorno alla Pasqua, un calendario di dieci appuntamenti che offre l’occasione di riscoprire il repertorio liturgico dedicato alla Passione e quello laico dotato di un forte afflato religioso. Come sempre sotto l’egida della Città di Torino e del Coordinamento delle Associazioni musicali territoriali, il programma vede impegnati artisti e ensemble in appuntamenti giornalieri che precedono la domenica di Pasqua.
L’incipit delle Laudes Paschales, mercoledì 21 marzo al Duomo, è affidato al soprano Linda Campanella e all’ensemble Le Muse diretto da Andrea Albertini, in un confronto tra la prima e la seconda metà del Settecento, con la Sinfonia del Santo Sepolcro di Vivaldi e lo Stabat Mater di Boccherini. Giovedì 22 in San Lorenzo, il Coro della Società Corale Città di Cuneo diretto da Giuseppe Cappotto ci conduce attraverso la visione sacra odierna del compositore inglese Bob Chilcott. Venerdì 23 nella SS. Annunziata, l’ensemble InCamTo insieme alla Corale Guido D’Arezzo mettono in dialogo pagine sacre di Bach e di Vivaldi. Ed è la volta della Petite Messe Solennelle, opera considerata testamento spirituale di Rossini in programma sabato 24 marzo all’Oratorio San Filippo, con un ensemble vocale e strumentale diretto da Giulio Castagnoli. Un focus sul Novecento, domenica 25 nella Chiesa della Misericordia, ci porta da Poulenc e Langlais a incontrare autori del secolo appena passato e contemporanei, con il Coro giovanile della Cappella Musicale del Duomo di Milano diretto da Claudio Riva e con Alessandro Giulini all’organo. Lunedì 26 al Corpus Domini, l’Accademia dei Solinghi e il Gruppo Vocale Resonare, diretto da Marco Chiappero, si fanno carico della forza espressiva di sonate e corali da chiesa affiorati dall’arte sacra di Bach. Martedì 27 nella Cappella dei Mercanti, il quartetto Next-New Ensemble Xenia Turin con Andrea Maggiora al pianoforte si fanno interpreti della sacralità vibrante di Arvo Pärt e Mieczyslav Weinberg. Mercoledì 28 in San Domenico un capolavoro la cui bellezza si divide tra drammaticità e trasparenza: lo Stabat Mater di Rossini proposto da Preludio Ensemble e Musica&Artisti in una versione per voci e pianoforte a quattro mani. E giovedì 29 nella Chiesa di San Rocco, il Fiarì Ensemble con il soprano Valentina Chirico propongono il programma intitolato Ave Maris Stella, con brani da Perotinus, Dunstable, Dufay, Despres, Monteverdi, Bach, Pergolesi e Liszt. Spetta all’Orchestra da camera I Musici di San Grato con Edoardo Narbona organista e direttore, venerdì 30 marzo nella Chiesa Spirito Santo, con pagine di Mozart, Haendel e Sweelinck, il compito di chiudere un cartellone che ritrae l’ispirazione senza tempo del sacro in musica.
Anna Parvopassu