MUSICA DA CAMERA IN JEANS: una vetrina per i giovani cameristi

«Musica da camera in jeans»: nel claim della nuova rassegna di concerti a ingresso gratuito in programma dal 5 al 19 dicembre al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino è racchiusa l’essenza del meritevole progetto lanciato lo scorso marzo dall’Associazione Sistema Musica.
Reclutare giovani ensemble cameristici composti da musicisti under 32 residenti in Piemonte per offrire loro l’opportunità di esibirsi in pubblico con un proprio repertorio e un’adeguata retribuzione. Un appello concreto a sostegno di una categoria fra le più colpite dalla pandemia, cui decine di formazioni hanno risposto con entusiasmo, dimostrando il successo di un’iniziativa al debutto, che concorre alla promozione dei migliori talenti emergenti sul territorio. A valutare le candidature pervenute fino a maggio una Commissione rappresentativa dei principali enti di Sistema Musica, formata dal presidente Antonio Valentino e dai commissari Andrea Maggiora, Andrea Malvano, Michele Mo, Francesco Pennarola, Sebastian Schwarz e Giovanni Tasso, che ha selezionato i cinque gruppi più meritevoli, fra realtà cameristiche già affermate e ensemble nati per l’occasione.

La rassegna si apre, domenica 5 dicembre alle 21, con Le fil rouge, insolito quintetto che abbina la voce solista del mezzosoprano Laura Capretti agli archi di Tommaso Santini e Lucia Sacerdoni, al pianoforte di Edoardo Momo e alle percussioni di Francesco Parodi. I ritmi caldi dell’America latina e del folklore iberico – dal tango canción di Gardel alle influenze jazz e d’avanguardia di Astor Piazzolla, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita – incontrano la canzone d’autore francese di Piaf, Trenet e Laparcerie in un sorprendente itinerario che lega luoghi, lingue e affetti differenti.

Domenica 12 dicembre alle 17, spazio al Lied romantico con il Freitag Lied Duo formato da Cristina Injeong Hwang (soprano) e Mirko Bertolino al pianoforte. Al centro del concerto una scelta di pregevoli intonazioni del canto di Mignon, creatura misteriosa del Wilhelm Meister di Goethe che dà voce alla Sehnsucht. Come suggerisce il programma, la ballata di Mignon colpì in maniera feconda la fantasia di vari compositori: da un Beethoven insolitamente leggero alle trepidazioni interiori di Schubert, dallo slancio impre­vedibile di Schumann all’introspezione psicanalitica di Wolf. Protagonista in serata, alle ore 21, è invece il Nuovo Quintetto di Torino, formazione che associa al pianoforte di Giovanni Carraria Martinotti il quartetto d’archi composto da Lyn Vladimir Mari (violino), Beatrice Spina (violino), Giuseppe D’Errico (viola) e Giulio Sanna (violoncello). L’ensemble si confronta con i due capolavori che hanno conferito una patente di nobiltà a questo organico tipico della Hausmusik borghese: l’op. 44 di Schumann e l’op. 24 di Brahms. Musica che esprime non solo il rapporto di discepolato e di ammirazione reciproca che unì i due autori nell’amore, impossibile per il primo, coniugale per il secondo, per Clara Wieck; ma anche la comunione d’intenti che sottende i due brani, pervasi entrambi da un colore di fondo intimo e nostalgico.

Domenica 19 dicembre alle 17, la freschezza galante di Luigi Boccherini introduce l’amabilità tardoromantica delle Serenate per trio d’archi del torinese Leone Sinigaglia e dell’ungherese Ernő Dohnányi con il Trio Tau formato da Tommaso Santini al violino, Giorgia Lenzo alla viola e Jacopo Gianesini al violoncello. Uno squarcio di sereno fra Torino e la Mitteleuropa d’inizio Novecento che evoca le atmosfere spensierate della Belle Époque, che alla vigilia della Grande Guerra esploderanno travolgendo tutte le illusioni di un’epoca. Chiude la rassegna alle 21 il viaggio immaginario nel repertorio francese per quintetto di fiati dell’ensemble Pentafiati, formato da Roberta Nobile (flauto), Matteo Forla (oboe), Simone Benevelli (clarinetto), Irene Masullo (corno) e Carlo Alberto Meluso (fagotto). Dall’elegante neoclassicismo di Jean Françaix alla freschezza delle Trois Pièces brèves di Ibert, tratte dalle musiche composte per la commedia Le Stratagème des roués, fino all’elegiaca Sonata per flauto, viola e arpa di Debussy, proposta nella trascrizione di Giampaolo Pretto.

Valentina Crosetto

L’ingresso ai concerti è GRATUITO, ma è necessario prenotarsi su https://www.eventbrite.it/o/sistema-musica-35014929703