Natale coi fiocchi, magico Natale

A Torino quest’anno le festività natalizie saranno sinonimo di incantesimi e performance illusionistiche, con una serie di speciali appuntamenti artistici pensati per tutte le età e in vari punti strategici della città che – la leggenda ci insegna – rappresenta una delle punte di entrambi i triangoli di magia nera e di magia bianca del mondo.

Il tradizionale Natale coi fiocchi, sotto le consuete Luci d’Artista, diventa così per la prima volta l’occasione divertita per trasformare il capoluogo piemontese in un affascinante “castello incantato”, che avrà in quattro sedi del centro e della periferia il suo fulcro magico principale: piazza San Carlo, piazza Solferino, piazza Santa Rita e il Cortile del Maglio ospiteranno spettacoli illusionistici, scuole di magia e musei interattivi per ammaliare e divertire grandi e piccini, ma accoglieranno anche i consolidati mercatini per lo shopping natalizio e le piste di pattinaggio, il luminoso Albero di Natale e il fiabesco Calendario dell’Avvento di Luzzati.

All’interno di questo ricco cartellone, un importante spazio è come sempre dedicato anche alla musica: saranno sette i concerti che si svolgeranno dal 7 dicembre al 4 gennaio, in sei rilevanti luoghi di culto della città. Grazie al coordinamento delle più importanti associazioni musicali torinesi, il pubblico potrà (ri)scoprire pagine e autori che nei secoli hanno celebrato la spiritualità e l’atmosfera magica del Natale, da Monteverdi e Frescobaldi a Scarlatti e Corelli. Tra i momenti culminanti dell’iniziativa, all’interno della rassegna “Intrecci Barocchi” si potrà godere della versione integrale dell’Oratorio di Natale di Bach, in un doppio appuntamento presso il Tempio Valdese il 15 e il 18 dicembre.

L’anno nuovo sarà salutato dal palco di piazza Castello la sera del 31 con uno spettacolo dal vivo condotto da Walter Rolfo che coinvolgerà ballerini, artisti e illusionisti di fama internazionale, e la mattina del primo gennaio in Galleria Umberto I con 27 Reeds Sax Quartet, gli allievi della Scuola di sassofono di Pietro Marchetti al Conservatorio di Torino, con un interessante viaggio tra epoche e stili, dribblando tra Bach, Rossini, Gershwin, Mancini e Desmond, in uno di quei concerti che regalano il sorriso.

Anna Parvopassu