In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, il direttore Riccardo Frizza, ospite abituale dei più illustri teatri europei, ha scelto un programma che invita alla riflessione. In apertura, l’orchestra del Teatro Regio eseguirà Le Ebridi di Mendelssohn, un’ouverture del 1833 la cui esecuzione fu proibita durante gli anni del nazismo perché il suo autore era di famiglia ebrea. Segue la Sinfonia n. 8 di Schubert: questo lavoro magistrale del 1822, con la sua incompiutezza, simboleggia le migliaia di vite spezzate dalla follia di Hitler. Il concerto si chiude con la Sinfonia n. 9 di Šostakovič; completata all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, è un inno alla vittoria espresso con gioia forzata e ironia, per denunciare i costi umani del conflitto e l’incertezza del futuro.
Programma
Felix Mendelssohn-Bartholdy: Le Ebridi (La grotta di Fingal),
ouverture da concerto in si minore per orchestra op. 26 (MWV P7)
Franz Schubert: Sinfonia n. 8 in si minore D 759 (L’incompiuta)
Dmitrij Šostakovič: Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore op. 70
Interpreti
Riccardo Frizza direttore
Orchestra Teatro Regio Torino
Presentazione a cura di Sergio Bestente