
6 Febbraio 2023
Politecnico di Torino – Aula Magna Giovanni Agnelli corso Duca Abruzzi 24, Torino - vedi mappa
ore 18:00 - 19:30
Sedicesimo appuntamento per la 31° stagione di Polincontri Musica quello previsto per lunedì 6 febbraio 2023 alle ore 18 che vede il felice ritorno sul palco del Politecnico di due artisti di caratura internazionale: Enrico Bronzi al violoncello accompagnato al pianoforte da Francesca Sperandeo, una coppia nella vita e nell’arte.
Schumann e il novecentesco Šostakóvič, a incorniciare la notissima Sonata di Schubert detta ‘Arpeggione’ dal nome dell’ibrido strumento (poi caduto nell’oblio) cui venne destinata. E dunque ecco in apertura i tre Phantasiestücke op. 73 del 1849 concepiti per clarinetto e pianoforte, poi entrati de jure nel repertorio dei violoncellisti, il cui titolo allude al gusto per la divagazione spirituale e alla propensione al fantasticare. Quindi in chiusura del musicista sovietico la Sonata op. 40 (1934) venuta alla luce appena un anno dopo il suggestivo Concerto per pianoforte tromba e archi op. 35: pagina eclettica e accattivante, il cui Allegro iniziale riecheggia esplicitamente il citato capolavoro schubertiano.
In collaborazione con Istituto Musicale Città di Rivoli per la Stagione Scene dal Vivo.
Programma
- Robert Schumann
Phantasiestücke op.73
- Franz Schubert
Sonata in la minore per e pianoforte D 821 ‘Arpeggione’
- Dmitrij Šostakovič
Sonata in re minore op. 40
Interpreti
Enrico Bronzi, violoncello
Francesca Sperandeo, pianoforte
Enrico Bronzi
Violoncellista e direttore d’orchestra, è nato a Parma nel 1973.
Nel 1990 fonda il Trio di Parma, con il quale ha suonato in Europa, USA, Sud America ed Australia (New York, Berlino, Vienna, Salisburgo, Colonia, Monaco, San Pietroburgo, Londra, Buenos Aires). Con tale formazione si è imposto nei concorsi di Firenze, Melbourne, Lione e Monaco di Baviera, ricevendo altresì il Premio Abbiati.
Dal 2001, in seguito al Concorso Rostropovich di Parigi e alla vittoria della Paulo Cello Competition di Helsinki (anche Premio per la migliore esecuzione del Concerto di Dvorák con la Filarmonica di Helsinki), inizia un’intensa attività solistica. Partecipa regolarmente a festiva, tra cui: Lucerna, Kronberg, Schubertiade Schwarzenberg, Melbourne, Turku, Naantali, Stresa, Ravenna, Lockenhaus.
La sua attività l’ha portato a collaborare con artisti come Argerich, Lonquich, Kremer, Hewitt, Christ, Bell, Milenkovich, Quartetto Hagen, Kremerata Baltica e Giardino Armonico. Suona e ha suonato come solista sotto la guida di Abbado, Eschenbach, Berglund, Brüggen, Penderecki, Tan Dun, Goebel. Ha seguito le lezioni di direzione d’orchestra di Panula ed è ospite di numerosi complessi, tra cui l’Orchestra Mozart (su invito di Abbado), Camerata Salzburg, Kremerata Baltica, Tapiola Sinfonietta, l’Orchestra della Toscana, la Filarmonica della Fenice, le Orchestre di Mantova, Haydn, del Teatro Olimpico di Vicenza, di Padova e del Veneto, i Virtuosi Italiani, la Filarmonica Marchigiana e quella Abruzzese, la Sinfonica della Valle d’Aosta.
Dal 2007 è professore all’Universität Mozarteum Salzburg. Tra le sue registrazioni discografiche, oltre alla vasta produzione con il Trio di Parma, vi sono tutti i Concerti di Boccherini, quelli di C. P. E. Bach, un disco monografico su Nino Rota, le Sonate di Geminiani e l’integrale delle Suites di Bach (secondo posto della top ten degli album di musica classica di iTunes Music Store).
È impegnato nella promozione musicale dal 2007, in qualità di Direttore Artistico del Festival di Portogruaro, Società dei Concerti di Trieste, Festival Nei Suoni dei Luoghi (Udine). Dal 2018 è il Direttore artistico della Fondazione Perugia Musica Classica, occupandosi della programmazione degli Amici della Musica di Perugia e della Sagra Musicale Umbra in stretta collaborazione con l’Orchestra da Camera di Perugia. Suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775.
Francesca Sperandeo
Ha compiuto gli studi musicali presso la Fondazione “S. Cecilia” di Portogruaro sotto la guida di Lucrezia De Vecchi, diplomandosi brillantemente al Conservatorio “Pollini” di Padova a 19 anni. Ha seguito corsi di perfezionamento con Lovato e Bogino e corsi di musica da camera con A. Specchi, B. Baraz, col Trio di Parma e il Trio di Trieste a Duino. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in diversi concorsi sia in formazione cameristica sia come solista, tra i quali il primo premio alla Rassegna Giovani Pianisti di Recanati, ai concorsi Sesto S. Giovanni, Grosseto, Liburni Civitas, Interpretazione Musicale di Arenzano, S. Pietro in Vincoli, Città di Massa, il secondo premio al Gandolfi di Salsomaggiore e alla Città di Moncalieri. Ha ottenuto in duo con il violoncellista G. Grava il Diploma di merito nell’ambito dei Corsi di Alto Perfezionamento Musicale tenuti dal Trio di Trieste affiancati dal violoncellista E. Bronzi e dalla pianista M. Jones.
È la pianista del Trio Operacento con il quale svolge un’intensa attività concertistica e ha ottenuto importanti riconoscimenti (Nuovi Orizzonti di Arezzo, Alpe Adria di Majano, Luigi Nono di Venaria Reale, Rovere d’oro di Imperia). Con il Trio Operacento ha registrato un cd per Radio Tre di brani composti da Zanettovich, Longo e Coral (2009) ed è stata invitata a partecipare all’Akademie für Kammermusik Lockenhaus, all’interno dell’omonimo Festival Internazionale, durante la quale ha seguito le lezioni di Lonquich. È stata pianista accompagnatrice della classe di violoncello della Internationale Sommerakademie Universität Mozarteum di Salisburgo.
Laureata in Scienze dell’Educazione e in Scienze della Formazione Primaria, a Portogruaro è docente di pianoforte al liceo musicale “XXV Aprile” e alla Fondazione “S. Cecilia”.