TO LISTEN TO, il Festival dell’ascolto sperimentale, arriva alla sua seconda edizione, mantenendo come focus l’ascolto e l’esplorazione del materiale sonoro nelle sue molteplici forme. Un Festival slegato da generi specifici dunque, fatto di concerti fuori dall’ordinario, talk che esplorano territori inconsueti, installazioni sonore originali, workshop a misura di bambini.
Un Festival capace di sorprendere con un programma fatto di musicisti, strumenti e composizioni inusuali: dagli intonarumori futuristi di Luciano Chessa con The Orchestra of Futurist Noise Intoners che propongono nuove composizioni appositamente commissionate (a Blixa Bargeld, Elliott Sharp, Teho Teardo, Pauline Oliveros tra gli altri), alla radio a onde corte e agli strumenti virtuali realizzati dall’Ensemble Elettroacustico SMET per “Spiral”
di Karlheinz Stockhausen, e ancora alle partiture ispirate ai rudimenti dello skateboard di Jennifer Walshe realizzate dagli Esecutori di Metallo su Carta e DJ Balli. Dai feedback che risuonano nell’esecuzione di “Wave Train” di David Behrman o tramite le waterbowl di Tomoko Sauvage ad un viaggio esplorativo attraverso le possibilità acustiche delle percussioni: grancasse, batterie, vibrafoni e quant’altro, spazializzate o amplificate, con
Stanislas Pili, Nicholas Remondino e Sebastiano De Gennaro. Dalla computer music di James Dashow alla chitarra sarda modificata di Paolo Angeli, passando per i nastri di Jérôme Noetinger.
Un Festival diffuso ideato dalla comunità SMET, la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio, che crea connessioni e collaborazioni con diverse realtà sul territorio. Per questo secondo anno infatti, in linea con la prima edizione, il Festival continua a collaborare con varie realtà del territorio cittadino, in primis le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, main partner, che apre le porte del museo torinese per l’anteprima del Festival ad una ricca tre giorni di concerti, di dialoghi sul tema dell’ascolto in cui si confronteranno musicisti e accademici (Luciano Chessa/Gelsomina Spione, Enrico Gabrielli, Francesco Fusaro, Sebastiano De Gennaro/Elvira Di Bona, Nicholas Remondino/Monica Bucciarelli e Andrea Valle) e di laboratori per bambini dai 6 ai 10 anni (a cura di Guglielmo Diana e Giulia Impache).
In partenariato con Il Piccolo Cinema e il Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Torino, all’interno del Festival Arena Manin, verranno invece proposte delle sonorizzazioni elettroacustiche originali di film provenienti dalla cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna.
A Flashback Habitat si terranno due workshop a cura di Martin Pas Synth Shop e di Jérôme Noetinger oltre a una sessione d’ascolto a cura della SMET community. Nella splendida cornice di Villa della Regina si terrà infine il concerto di Jérôme Noetinger.
Non da ultime le collaborazioni con il Circolo del Design e la Galleria Guido Costa Projects che ospiteranno, insieme al Conservatorio, le installazioni sonore di Giuseppe Chiari (prodotta dal Centro Tempo Reale di Firenze), Jacopo Foschi e Giovanni Corgiat Mecio.
Il Festival è realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.
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