Si annuncia tra continuità e innovazione la trentunesima stagione della De Sono Associazione per la Musica. Dal 1° giugno Francesca Gentile Camerana, che ha fondato la De Sono nel 1988, assume la carica di Presidente e affida, dopo anni di sempre più intensa collaborazione, la direzione artistica ad Andrea Malvano.
La stagione non presenta solo un calendario di appuntamenti concertistici, ma un articolato programma di attività, focalizzato in particolar modo sulla formazione e l’attenzione ai giovani, musicisti e non, che la De Sono da più di trent’anni promuove e aiuta a costruire la propria professione nel mondo della musica. Certamente attraverso l’assegnazione delle borse di studio, arrivate a 267 grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, ma anche offrendo preziose occasioni di formazione, sempre a titolo gratuito, come le masterclass per strumenti ad arco, gli incontri di perfezionamento alla memoria di Giovanni Camerana tenuti dal violoncellista Thomas Demenga, le lezioni con il violinista Ilya Gruber in collaborazione con il Conservatorio di Torino.
Grazie alla sua attività editoriale, invece, l’Associazione incoraggia il lavoro dei neolaureati e dottorandi in materie musicali; a tal proposito, è in corso di pubblicazione la trentasettesima tesi universitaria ad opera di Ruben Vernazza, incentrata sui rapporti tra Verdi e il Théâtre Italien di Parigi.
Negli ultimi anni la De Sono ha avviato, inoltre, importanti iniziative didattiche finalizzate all’educazione all’ascolto e all’audience development, tra cui #notediclasse, progetto realizzato con la collaborazione della Fondazione Agnelli e destinato ai ragazzi delle scuole secondarie; le lezioni-concerto per gli universitari del Dams di Torino; il ciclo Saper ascoltare il Melodramma rivolto agli studenti del Liceo “V. Alfieri” di Torino.
I giovani sono in primo piano anche per quanto riguarda la rassegna di sei concerti a ingresso gratuito che valorizza – quest’anno in particolar modo – i borsisti e gli ex-borsisti della De Sono. Sono loro i veri protagonisti degli appuntamenti in programma, dal concerto inaugurale dedicato al tema delle fiabe alla maratona per i 250 anni dalla nascita di Beethoven, fino alle collaborazioni con Lingotto Musica (Assaggi Musicali), MiTo e la Fondazione «Renzo Giubergia». Intitolata ad Helmut Lachenmann, infine, la quinta edizione di Ritorno al Futuro con mdi ensemble, gruppo specializzato in questo tipo di repertorio e di cui fanno parte anche ex borsisti dell’Associazione. (De Sono)