Difficile riassumere in poche righe l’interessante e ricca programmazione per la prossima Stagione 2020-2021 dell’Associazione De Sono, una fucina di idee e di iniziative che ha come priorità quella di investire su giovani musicisti promettenti per sostenerli nel periodo del perfezionamento strumentale presso prestigiose sedi italiane e straniere. Come afferma la Presidente Francesca Gentile Camerana, «Ci lasciamo alle spalle una stagione particolarmente difficile, ma le attività della De Sono non si sono fermate completamente. Nei mesi del lockdown abbiamo proseguito l’impegno nel settore dell’educazione musicale. La selezione delle borse di studio è avvenuta con successo, offrendo a molti musicisti di talento il respiro necessario per vivere con minore preoccupazione la distanza dalle accademie di perfezionamento».
Assegnazione di borse di studio e possibilità di partecipazione gratuita a Masterclass tenute da docenti di fama internazionale costituiscono infatti un importante settore dell’impegno della De Sono, che, come ricorda il Direttore artistico Andrea Malvano, «non è un ente per l’organizzazione di concerti, ma un’associazione votata alla formazione musicale e i concerti costituiscono un passaggio di tale formazione: sono infatti l’occasione in cui lo studente mette in pratica tutte le conoscenze che ha acquisito. Per noi è quindi molto importante che i giovani borsisti suonino il più possibile».
A inaugurare una programmazione che riprende, al Teatro Vittoria, le tre iniziative abbandonate forzatamente nella precedente stagione – ossia la celebrazione dei 250 anni dalla nascita di Beethoven, l’appuntamento-concerto con il compositore Helmut Lachenmann e i musicisti dell’mdi ensemble nell’ambito della sezione Ritorno al futuro (che verrà riproposto il 13 maggio 2021 alle 20.30 con presentazione-caffè alle 19.30), e il concerto Fiati all’opera, con gli arrangiamenti elaborati dall’ex borsista Fany Maselli (16 novembre 2020 alle 20.30) – saranno proprio loro, i borsisti (Anica Dumitrita Vieru, Misia Iannoni Sebastianini, violino; Martina Anselmo, viola, Ilario Fantone, violoncello, Laura Capretti, mezzo-soprano, Lorenzo Bovitutti, Francesco Maccarrone, Alberto Pipitone Federico, pianoforte), che si esibiranno sabato 10 ottobre 2020 dalle ore 15.00 nella giornata dedicata a Beethoven. La formula è quella già sperimentata in precedenti occasioni: una Maratona musicale che, proponendo un excursus di carattere cronologico sulla produzione del grande compositore, andrà dalla Sonata per violoncello e pianoforte op. 5 alla maestosa Grande Fuga op. 134 nella versione per pianoforte a quattro mani, toccando, lungo il percorso, non solo hit come la Sonata op. 13 per pianoforte «Patetica», la Sonata op. 47 per violino e pianoforte «a Kreutzer» e la celeberrima Romanza op. 50, ma anche il bellissimo ciclo liederistico An die ferne Geliebte op. 98, le Bagatelle op. 126 per pianoforte, e alcune “chicche” quali il Duo degli occhiali per viola e violoncello e il Trio «Dei fantasmi» op. 70 n. 1.
Non solo musica, tuttavia: il pomeriggio musicale sarà diviso in tre parti, intervallato e arricchito da due intermezzi-caffè (alle 16.00 e alle 17.30) durante i quali la musicologa Benedetta Saglietti – già selezionata dalla De Sono per la pubblicazione della sua tesi di laurea – converserà con il Prof. Malvano del proprio libro Beethoven, ritratti e immagini, un lavoro iconografico sulla vita e la produzione beethoveniane. Una chiacchierata conviviale, insomma, supportata dalla proiezione di immagini in relazione alle musiche eseguite, sorseggiando il caffè offerto da Lavazza.
Il pomeriggio sarà inoltre l’occasione per il conferimento, alla violinista Misia Iannoni Sebastianini, della «borsa di studio del pubblico»: un’interessante iniziativa lanciata alcuni anni fa per coinvolgere attivamente il pubblico nel sostegno di giovani meritevoli grazie alle offerte liberamente elargite in occasione dei concerti.
Fra i nuovi appuntamenti proposti, i responsabili della stagione ne segnalano tre in particolare: il primo in ordine cronologico (13 dicembre 2020 alle 20.30 in Conservatorio) è un concerto dedicato a Piero Farulli nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della sua nascita. Componente dello storico Quartetto italiano, all’inizio degli anni Ottanta fu un’importante figura di riferimento nell’avvio dei primi corsi di perfezionamento organizzati da Francesca Camerana presso il Conservatorio di Torino. L’evento dal titolo 6×2 a lui dedicato è stato pensato con una valenza formativa, oltre che performativa: per la realizzazione dei due sestetti per archi in programma – l’op. 18 n. 1 di Brahms e Verklärte Nacht op. 4 di Schönberg – tre giovani borsisti avranno l’occasione di studiare con tre musicisti affermati (prime parti in importanti orchestre) per poi esibirsi al loro fianco in concerto.
Il secondo è un originale concerto “teatralizzato” – Spasso musicale, il 23 marzo 2021 alle 20.30 presso il Teatro Gobetti – che, oltre a brani di Mozart e di Schnittke, ha come fulcro l’esecuzione di Minimax di Paul Hindemith, un pezzo di intento parodistico che vede i musicisti, guidati dal regista, trasformarsi in attori, accompagnando l’esecuzione con movimenti scenici. Il concerto, che inaugura una collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, sarà introdotto alle 19.30 da una presentazione-caffè con il regista Marco Lorenzi.
Anche il terzo appuntamento (20 aprile 2021 alle 20.30 in Conservatorio), con l’Erato Choir nell’esecuzione di madrigali su testi di Dante e di Petrarca, si connota per il suo carattere celebrativo, in questo caso nei confronti di Dante, di cui nel 2021 l’Italia festeggerà i natali. A conferire un’aura di sacralità alla serata contribuiranno i brani di Verdi e di Liszt in programma.
Vanno poi segnalate due date (11 novembre 2020 alle 13.15 con musiche di Beethoven e 10 dicembre alle 17.15 con musiche di Vivaldi, entrambe all’Auditorium A. Vivaldi in Piazza Carlo Alberto) in cui i borsisti e i migliori allievi delle Masterclass suoneranno nell’ambito del ciclo Assaggi musicali organizzato insieme a «Lingotto Musica»; proseguirà inoltre la collaborazione con la Fondazione Renzo Giubergia per la realizzazione di altri concerti. Ma non solo: nell’ampia sezione «Education» dell’Associazione emerge tutta una serie di iniziative didattico-culturali: in primo luogo la partnership instaurata con la Fondazione Agnelli per un progetto di educazione all’ascolto tramite lezioni-concerto negli istituti secondari che, oltre ad essere «una sfida nell’ambito del sociale e della valorizzazione culturale», assumerà nel prossimo anno scolastico un respiro nazionale e sarà dedicata alla memoria di Gianluigi Gabetti; in secondo luogo la realizzazione di lezioni-concerto al DAMS nell’ambito dei corsi di Storia della Musica, e inoltre una serie di lezioni sul melodramma tenute dal Prof. Paolo Gallarati presso il Liceo classico «V. Alfieri».
È tutto? No, non ancora: non possiamo tralasciare l’attività editoriale, altro pilastro della De Sono… Quest’anno ad essere scelta per la pubblicazione è stata la tesi dottorale di Elena Oliva sulla diffusione in Italia dell’operetta parigina. Il testo verrà presentato il 6 novembre prossimo alle 18.00 al Circolo dei lettori di Via Bogino.
Donatella Meneghini