In seguito alle disposizioni dettate dal DPCM dello scorso 24 ottobre, l’attività concertistica della De Sono riprende on-line con la trasmissione in live streaming – per la prima volta nella storia dell’Associazione – del concerto 6 X 2, domenica 13 dicembre alle ore 20.30.
La serata si inserisce nel quadro di Farulli100, manifestazione che rende omaggio alla memoria del grande violista Piero Farulli, componente dello storico Quartetto italiano che nel 2020 avrebbe compiuto 100 anni, ricordando il dirompente messaggio culturale del musicista fiorentino attraverso concerti ed eventi in tutta Italia e con la partecipazione di alcune fra le più illustri istituzioni musicali del nostro Paese.
Sul palcoscenico del Conservatorio di Torino un sestetto d’archi formato da tre solisti affermati, il violinista Roberto Righetti, il violista Simone Briatore e il violoncellista Stefano Guarino, rispettivamente prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Camerata Salzburg, accompagnati da tre giovani talenti sostenuti dalla De Sono nel presente e nel recente passato, Beatrice Spina, Giorgia Lenzo e Lorenzo Guida.
Borsista della De Sono dal 2018, la giovane violinista Beatrice Spina sta perfezionando la sua formazione al Conservatorio di Lugano; Giorgia Lenzo, violista, fa parte del Tau String Trio e studia presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo; mentre Lorenzo Guida, borsista della De Sono dal 2017 al 2019, attualmente sta studiando con Asier Polo e frequenta il master con Thomas Demenga organizzato dalla De Sono.
Un sestetto che offre una preziosa occasione educativa agli intrepreti più giovani e rispecchia il grande valore che Farulli attribuiva alla pedagogia, alla formazione professionale delle nuove generazioni e alla cultura del far musica insieme.
“Sono molto felice di dedicare il concerto della De Sono a Piero Farulli. –spiega Francesca Gentile Camerana– Figura di spicco del mondo musicale e culturale, Farulli ha incrociato i suoi percorsi professionali con le mie prime esperienze nell’ambito dell’alta formazione musicale. Era il 1979 quando organizzavo i primi corsi di perfezionamento, in collaborazione con la FIAT, presso il Conservatorio «G. Verdi» di Torino. Accanto ad Antonio Janigro e Robert Veyron Lacroix, Farulli si dedicava alle lezioni di quartetto d’archi, lasciando un segno indelebile negli allievi della masterclass. Proprio da quell’esperienza – prosegue la Presidente della De Sono – è nata l’ispirazione, che qualche anno dopo mi ha portato a fondare la De Sono, Associazione che ha la missione di aiutare i giovani musicisti ad affermarsi nel difficile mondo del concertismo internazionale.”
Il programma prevede due pagine musicali di Brahms e Schönberg, scritte dai due autori non ancora trentenni, ma che colpiscono per la loro straordinaria maturità artistica.
Il concerto si apre con il Sestetto n° 1 di Johannes Brahms, uno dei suoi primi capolavori nel genere cameristico, presentato al pubblico nel 1860, con grande successo. Definito anche “Sestetto della primavera” per via del suo spirito sereno e disteso amabile, la composizione lega i sei strumenti in tutte le combinazioni possibili, variando di continuo gli accostamenti timbrico-sonori.
Si continua con Verklärte Nacht («Notte trasfigurata») di Arnold Schönberg, poema sinfonico che riprende l’omonima poesia pre-espressionista di Richard Dehmel, composto dall’autore nel 1899, quando aveva 25 anni. Una partitura straordinaria, che traccia il confine tra Ottocento e Novecento, narrando la confessione di una donna al proprio amante in una notte illuminata dalla luna. (De Sono)