POLINCONTRI MUSICA STAGIONE 2023-2024 stagione XXXII

XXXII edizione ottobre-dicembre 2023
I CONCERTI DEL POLITECNICO

Esordio di stagione 2023/24 per Polincontri Musica che festeggia con orgoglio la sua
trentaduesima edizione programmando la tranche di concerti da ottobre a dicembre 2023.
Ben undici gli eventi previsti nel consueto orario delle ore 18 come sempre presso l’Aula Magna “G. Agnelli” del Politecnico con un’incursione presso l’incantevole Reggia di Venaria. Fedele alla propria vocazione, Polincontri Musica propone un articolato cartellone che prevede il consueto mix di recital solistici, concerti da camera, molta la musica francese – ma non solo – e alcune vere e proprie curiosità, le consuete ‘aperture’ sul contemporaneo e altro ancora. L’inaugurazione è prevista per lunedì 2 ottobre quando sul palco del Politecnico salirà il Trio Debussy (Piergiorgio Rosso, Francesca gosio e Antonio Valentino) dalla pluridecennale carriera, formazione cameristica di ormai consolidata fama alla quale si affiancherà per l’occasione la prestigiosa viola di Simone Briatore. In programma il Quartetto per archi op. 15 del francese Fauré, quindi un brano di Poulenc, un Walzer per così dire ‘sghembo’ del sovietico Šostakóvič, quindi felice conclusione con la Primavera porteña dell’argentino Piazzolla e le mirifiche Danze polovesiane del russo Borodin; un bel modo per propiziare la stagione.
Ancora un trio il 27 novembre e sarà la volta del blasonato Trio Johannes dalla caratura invero internazionale, composto da Francesco Manara, Massimo Polidori e Claudio Voghera per un programma solido e ben strutturato con L’Arciduca di Beethoven (op. 97) e il Trio op. 65 di Dvořák. Per il secondo appuntamento in stagione invece, il 9 ottobre, sarà la volta del Quintetto Astrum (soli fiati) accompagnato al pianoforte da Cecilia Novarino: «Suoni e immagini dalla Francia» il titolo del concerto che, non a caso, comprende pagine per quintetto di fiati di Jean Françaix, Milhaud e Poulenc (di quest’ultimo si ascolta il mirifico Sestetto) in abbinamento al sommo Debussy (i celeberrimi Clair de lune e Jardin sous la pluie ovviamente per pianoforte solo). Il pianoforte come sempre la fa da padrone nella programmazione di Polincontri Musica ed ecco quindi il felice ritorno dell’artista polacca Dominika Szlezynger che il 23 ottobre (ciclo Fortissimo PoliTo) offrirà un percorso attraverso i secoli: i brani spaziano da Scarlatti a Ravel passando per
una manciata di pagine di Mozart, Liszt, l’intramontabile Chopin (Notturno op. 15 n. 2) e l’operista Leoncavallo. Ancora pianoforte il 13 novembre con Daniele Petralia e una carrellata di autori fino al Novecento di Prokof’ev (l’impervia Settima Sonata op. 83), ma anche un altro grande russo di cui quest’anno si festeggia il 150° della nascita e l’80° della morte, vale a dire Rachmaninov e i suoi Sei Momenti musicali op. 16; nella serata sono previste anche tre Sonate di Scarlatti e due brani da Venezia e Napoli di Liszt, supplemento agli Anni di pellegrinaggio. La settimana successiva (20 novembre, ciclo Fortissimo PoliTo) sarà la volta del pianista Enrico Stellini per un programma accattivante dal titolo “…Libertà vo’ cercando…”che prevede il settecentesco Muzio Clementi, poi Schubert (i sublimi Drei Klavierstücke D 946) e di Schumann, Humoreske op. 20. La musica cameristica sarà protagonista il 6 novembre con il Duo InContra inconsueta formazione
costituita da Camilla Patria al violoncello e Tommaso Fiorinial al contrabbasso. In programma l’inossidabile Rossini, poi Corelli, Schnittke e i viventi Colombo Taccani, Barriere e Ballario. Un’occasione da non perdere per un ascolto diverso dai consueti percorsi.
Ancora il violoncello (Anssi Kartunnen), ma con il supporto di video, art ed elettronica (di Antti Auvinen già ospiti nella passata stagione 2022/2023) per il concerto previsto per il 30 ottobre (per il ciclo Fortissimo PoliTo) in coproduzione con EstOvest Festival | Contemporary Cello Week, in collaborazione con il Politecnico di Torino – Biennale Tecnologia e con Creative Dialogue France. In programma una vera rarità: brani in prima esecuzione assoluta e in prima italiana di Nastaran
Yazdani e Sebastien Gaxie, poi di Giuseppe Colombi, sapientemente accostati a pagine di
Domenico Gabrielli, Giovanni Battista Vitali e una composizione fresca di inchiostro dello stesso Auvinen espressamente richiesta per l’occasione. L’altro concerto in coproduzione prevede un’incursione alla Reggia di Venaria (insolitamente il giovedì, e si tratta del 26 ottobre) per «Suoni ancestrali»: protagonista il violoncellista Claudio Pasceri affiancato da flauti, clarinetti ed elettronica per un inconsueto programma che evoca fascinose e inedite sonorità appaiando pagine bachiane con brani di artisti contemporanei.
Ancora musica insieme l’11 dicembre, ma nella sezione “Musica dal mondo” con il pianoforte di Layla Ramezan e le percussioni orientali di Vincent Zanetti con “Improvvisation on Persian Mode: Mahoor”: un pool di pagine di autori di repertorio quali Rameau, Debussy e Ravel (l‘ebraico Kaddish) poste a reagire con compositori dell’est europeo, di area balcanica e caucasica: Constantinidis, Akses, Komitas e Melik-Aslanian.Infine il 18 dicembre, prima delle festività di fine anno, l’ormai consueto spettacolo di danza con i danzatori e danzatrici del Balletto Teatro di Torino con la coreografia di Viola Scaglione, in un pomeriggio dal titolo “Note coreografiche #2” insieme al violoncellista Lamberto Curtoni (autore pure dei brani accostati ad altre pagine di Bach) accompagnato al pianoforte da Anna Barbero. E sarà un bel modo per Polincontri per porgere gli auguri.

POLINCONTRI MUSICA
POLITECNICO DI TORINO
Aula Magna “Giovanni Agnelli”
corso Duca degli Abruzzi 24
inizio concerti ore 18,00

Info: www.polimusica.polito.it