Albion Quartet, Duo Aliada e Meta4 Quartet: a MITO tre ensemble fuori dal comune

La settimana di apertura di MITO SettembreMusica offre l’occasione di scoprire tre formazioni cameristiche molto attive a livello internazionale ma finora poco presenti nei cartelloni italiani: l’Albion Quartet, il Duo Aliada e il Meta4 Quartet.

Il primo gruppo che si presenterà a Torino, giovedì 9 settembre (Chiesa della Madonna di Loreto, ore 21), è anche il più giovane: si tratta infatti dell’Albion Quartet, nato nel 2016 e oggi costituito dalle violiniste Tamsin Waley-Cohen ed Emma Parker, la violista Ann Beilby e il violoncellista Nathaniel Boyd. I musicisti britannici si esibiscono regolarmente in sale di grande prestigio, come il Concertgebouw di Amsterdam e la Wigmore Hall di Londra; a partire dal 2018, hanno iniziato a incidere per Signum Classics i Quartetti di Dvořák, ottenendo il consenso entusiasta della critica per la loro capacità far risaltare tanto l’aspetto più intimo quanto quello più giocoso di questo repertorio. Proprio Dvořák sarà, insieme a Haydn, uno dei protagonisti del programma: del primo sarà proposto il Quartetto in fa maggiore op. 96 “Americano” e del secondo il Quartetto in re maggiore op. 20 n. 4; i due pezzi, composti a poco più di un secolo di distanza, sono accomunati dall’uso di temi e ritmi folkloristici, americani in un caso e zigani nell’altro, che donano ai brani un fascino irresistibile.

L’avventura del Duo Aliada prende avvio nel 2013, dall’incontro del sassofonista polacco Michał Knot con il fisarmonicista serbo Bogdan Laketić; da allora l’interesse del pubblico e della critica per questi artisti non ha mai smesso di crescere, portandoli sui palcoscenici della Carnegie Hall di New York, della Tonhalle di Zurigo e del Musikverein di Vienna. Il titolo del loro album di esordio, New colors of the past (2015, ARS Produktion), riassume il loro progetto artistico: rivestire di nuovi colori la musica del passato attraverso arrangiamenti inediti. Il pubblico torinese potrà avere un saggio della loro smagliante creatività nel “ricolorare” i classici lunedì 13 settembre (Tempio Valdese, ore 17). Il programma, molto vario, include una selezione dalle Variazioni Goldberg di Bach e le Danze popolari rumene di Bartók, così come un omaggio al mondo del jazz attraverso le Children’s songs di Chick Corea. La musica contemporanea non sarà assente: Knot e Laketić proporranno la prima esecuzione assoluta della versione per sassofono e fisarmonica di Beastie Poetry, composto nel 2018 da Margareta Ferek-Petric.

Il Tempio Valdese (alle ore 17) ospiterà anche il Meta4 Quartet, martedì 14 settembre. L’ensemble finlandese, formato dai violinisti Antti Tikkanen e Minna Pensola, il violista Atte Kilpeläinen e Tomas Djupsjöbacka al violoncello, balzò all’attenzione del mondo nel 2004 quando vinse il primo premio all’International Shostakovich Quartet Competition di Mosca; poco dopo confermò il suo talento e la sua versatilità ottenendo un altro primo premio al Concorso internazionale Joseph Haydn di Vienna.

Haydn è un compositore importante nella storia dell’ensemble: durante gli studi presso l’Accademia Europea di Musica da Camera, il motto del loro maestro Hatto Beyerle era infatti «Chi può suonare Haydn può suonare tutto». A conferma della loro particolare affinità con la musica del grande maestro del Classicismo, il Meta4 Quartet eseguirà a Torino il Quartetto in do maggiore op. 20 n. 2. Completerà il programma un brano di Sibelius, definito da lui stesso “eccentrico e fuori dal comune”: il Quartetto in re minore op. 56 “Voces intimae”, di cui l’ensemble ha realizzato nel 2013 un’insolita incisione su vinile per la Berliner Meister Schallplatten.

Liana Püschel