Gli eventi collaterali di MITO SettembreMusica, che decentrano il festival in luoghi “altri”, si diramano quest’anno in dieci appuntamenti per cinque spazi. La costruzione di un cartellone che temeva di non esserci, tra difficoltà, titubanze, prudenza e restrizioni, valorizza ancor di più ogni passo di questo festival, con il suo tema conduttore, Spiriti, che nei luoghi e nei concerti “altri” va a cercare l’intreccio di fili espressivi e di contenuto. Eccoli, quei dieci passi in giro per la città: protagonisti sono, come per tutto il festival, eccellenze tutte italiane, in un abbraccio che la cultura musicale vuole dedicare al proprio Paese.
Sabato 5 settembre Mito va al Teatro Erba per il concerto “Et exultavit”, con il Consort Maghini diretto da Claudio Chiavazza, ad attraversare lo spirito di luce e gioia di pagine sacre tra Schütz, Monteverdi, Durante e altri ancora. Domenica 6 si sposta al Teatro Cardinal Massaia, per “Monache compositrici”, con l’Accademia dei Solinghi (ensemble strumentale con soprano) e Rita Peiretti, maestro all’organo, per esplorare il misticismo sonoro dei monasteri femminili del Seicento.
Martedì 8 ci accoglie il Teatro Monterosa, con uno strumento di quelli che incontriamo di rado: il mandolino, per di più con pagine di Beethoven proposte da Raffaele La Ragione, accompagnato da Giacomo Ferrari al pianoforte.
Giovedì 10 le Officine Caos sono sede di un concerto all’insegna dello spirito di contrasto tra i segni emotivi dell’Ottocento di Schumann e quelli geometrici del Novecento di Ravel e Stravinskij: una “trama delle differenze” che ci raccontano i Solisti de La Verdi di Milano.
Venerdì 11 abita l’AlfaTeatro un programma mozartiano sintetizzato in una parola, “grazia”, musica per flauto e archi e per oboe e archi affidata agli ensemble dell’Orchestra Filarmonica di Torino. Domenica 13 al Monterosa un’altra parola definisce pagine mozartiane: “orizzonti”, nati dal dialogo tra due corni e un quartetto d’archi, con in scena Ettore Bongiovanni e Paolo Valeriani e il quartetto “In Corda” dell’OSN Rai. Lunedì 14 all’Alfa Teatro ci accoglie il Quintetto Prestige – Artisti del Teatro Regio, per una serata nel divertimento gioviale e geniale di ouverture e trascrizioni d’opera da Mozart a Bernstein passando per Rossini, Verdi e Berio.
Martedì 15 all’Erba ci cullerà l’Ottetto dei Pomeriggi Musicali di Milano tra le ondivaghe serenate mozartiane, nate come divertissement da eseguire all’aperto. Mercoledì 16 si torna al Cardinal Massaia, in collaborazione con De Sono Associazione per la Musica, per riscoprire lo spirito popolare di canzoni per voci femminili e melodie zigane nell’alveo di autori della cosiddetta area “colta”: Beethoven, Schumann, Ravel, Dvořák e De Falla. Giovedì 17 la rosa dei dieci concerti si chiude al Teatro Monterosa, con un concerto-preghiera del Fiarì Ensemble diretto da Marilena Solavagione, che in un viaggio di otto secoli da Perotinus a Gavin Bryars percorre, tra declinazioni sacre e laiche, pagine di spiritualità e bellezza.
Anna Parvopassu