Nel concerto Il Giardino d’inverno, in programma a febbraio, l’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Giampaolo Pretto, ha voluto accanto a sé sul palco il grande violoncellista Enrico Dindo, unico italiano ad aver vinto il prestigiosissimo Concorso Rostropovich di Parigi.
Il programma esalta questo connubio in un ideale omaggio a tre eccelsi compositori.
Distese nevose, il riflesso delle stelle sul ghiaccio, il mistero di una natura enigmatica e selvaggia, l’eco dei motivi popolari russi: nei quattro movimenti dei Sogni d’inverno di Čajkovskij c’è tutto l’incanto della Madre Russia. Il celebre compositore, che si era diplomato al Conservatorio di San Pietroburgo, scrisse la Sinfonia n. 1 in sol minore op. 13 dopo essersi trasferito al nuovo Conservatorio di Mosca, dove aveva ottenuto la cattedra di armonia. Ebbe una genesi difficile, perché nonostante la prima esecuzione pubblica avesse ottenuto un buon successo, Čajkovskij modificò più volte la partitura, con una cura ed attenzione al dettaglio che si ritrova anche negli altri due brani in programma.
La Romanza in fa maggiore per violoncello e pianoforte fu composta da Strauss per il violoncellista Hans Wihan, che la eseguì per la prima volta con l’orchestra di Corte di Monaco di Baviera, la stessa in cui il padre di Strauss suonava il corno. Troviamo anche qui una eco di quel mondo invernale spietatamente nitido che certo doveva affascinare Strauss, il quale non a caso scelse di trascorrere gli ultimi decenni della sua vita a Garmisch-Partenkirchen, la località sciistica più famosa della Baviera, in una splendida villa ai piedi della Zugspitze, la montagna più alta della Germania.
Il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra op. 107 venne invece composto nel 1959 in soli quaranta giorni da Šostakovič, che volle dedicarlo al grande violoncellista Mstislav Rostropovich, il quale lo presentò al pubblico il 4 ottobre dello stesso anno nella Sala Grande della Filarmonica di Leningrado, sotto la direzione di Evgenij Mravinskij.
I biglietti per il concerto di martedì 6 febbraio, al Conservatorio Verdi, sono già esauriti, ma c’è ancora la possibilità di partecipare alla prova generale di domenica 4 febbraio, ore 17, al Teatro Vittoria e alla prova di lavoro di sabato 3 febbraio, ore 10-13, presso la sala multifunzionale di +SpazioQuattro.
A febbraio si terrà inoltre il terzo appuntamento del ciclo “Leggere la Classica”, inedita collaborazione di OFT con il Circolo dei lettori. Nell’incontro, in calendario il 2 febbraio alle ore 18.30, sarà il direttore Giampaolo Pretto ad introdurre il pubblico nelle stanze della grande musica classica, in compagnia degli autori più amati.
Il concerto di febbraio dell’OFT è una manifestazione realizzata nell’ambito del Festival Richard Strauss, 2-25 febbraio 2018.