Sette grandi compositori ed una compagine orchestrale composta di soli archi: il secondo appuntamento della stagione concertistica 2017-2018 dell’Orchestra Filarmonica di Torino – in calendario martedì 21 novembre, alle ore 21, al Conservatorio Verdi di Torino – è interamente dedicato agli Archi di OFT, i quali accoglieranno il pubblico nello Studio, che delle Nine Rooms è quella maggiormente intrisa di mistero e genialità.
Cifre queste ultime che contraddistinguono l’intera produzione bachiana e che offrono innumerevoli chiavi di lettura in particolare a una delle ultime composizioni di Bach: la celebre e monumentale L’arte della fuga BVW 1080 (Die Kunst der Fuge) di cui verranno eseguiti i Contrappunti n. 1, 4 e 9 nella versione per archi. Accanto a quest’opera complessa e straordinaria, altri brani di grande intensità, come i concerti di Vivaldi e Corelli, voci per eccellenza della musica barocca nazionale, l’arrangiamento per archi di Hoeree del Prélude, Arioso et Fughette sur le nom de Bach dello svizzero Honegger, lo studio per orchestra d’archi di Martin, il Preludio e fuga per quartetto d’archi in fa maggiore Hess 30 di Beethoven e l’Adagio e fuga K. 546 di Mozart.
Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino saranno guidati per l’occasione dalla giovane e talentuosa Cecilia Bacci, anziché da Sergio Lamberto come precedentemente segnalato.