OFT ALCHIMIE 2022 2023: MARTEDI’ 9 MAGGIO CONCERTO “ORO”

ALCHIMIE 2022-2023

ORO

Martedì 9 maggio 2023, ore 21
Concerto al Conservatorio Giuseppe Verdi (Piazza Bodoni, Torino)

Orchestra Filarmonica di Torino
Sergio Lamberto e Gabriele Carcano maestri concertatori
Gabriele Carcano pianoforte

Musiche di:
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto n. 27 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra K 595

Ludwig van Beethoven
Concerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 19

Domenica 7 maggio 2023, ore 10 – Prova di lavoro a Più SpazioQuattro (Via Saccarelli 18, Torino)

Mozart e Beethoven, una coppia d’oro per un concerto che brilla come il più prezioso tra i metalli. I due compositori rappresentano infatti il fuoco, la volontà e la creatività che rimandano all’elemento alchemico al quale OFT dedica l’appuntamento concertistico di maggio.

I due concerti per pianoforte e orchestra verranno eseguiti dall’Orchestra Filarmonica di Torino al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino martedì 9 maggio alle ore 21. Sul palco, per l’occasione, accanto a Sergio Lamberto, storica spalla di OFT e maestro concertatore, il solista Gabriele Carcano. Il musicista torinese è tra i pianisti italiani più affermati della sua generazione. Con un palmarès di numerosi premi vinti ed una carriera che spazia dal recitals ai concerti con orchestra alla musica da camera, Carcano suona in tutto il mondo e, come racconta, è a volte lui stesso sorpreso che «partendo dalla provincia di Torino si possano raggiungere così tanti luoghi, trovandosi a casa in ognuno una volta seduto allo strumento».

Il programma aprirà con un brano che brilla come l’oro. È il Concerto n. 27 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra K. 595, ultimato da Mozart nel 1791, nella piena maturità del compositore. Mozart riesce infatti a racchiudere fluidità, scorrevolezza e scelte stilistiche ricercate in questo brano che sembra essere stato eseguito per la prima volta in un momento conviviale, durante quelle esibizioni musicali con più autori ed esecutori che venivano chiamate accademie.

Di Beethoven verrà invece eseguito il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 19. Scritto sempre sul finire del Settecento, il concerto venne in seguito rielaborato dal grande compositore tedesco in un paio di occasioni. Pur risentendo in qualche modo dell’influenza imposta da Mozart, il Concerto n. 2 ha una spiccata originalità, figlia anche della giovinezza del suo autore, che esalta il ruolo del pianoforte, tra invenzioni luminose e passaggi di grande delicatezza. Il brano, non a caso, venne eseguito per la prima volta nel 1795 al Burgtheater di Vienna, con Antonio Salieri nel ruolo di direttore d’orchestra e lo stesso Ludwig in quello di solista al piano, primo quindi a cimentarsi in pubblico con i virtuosismi che rendono questo concerto un capolavoro nel suo genere.

Nel solco di una tradizione varata da alcuni anni, il concerto in Conservatorio è aperto dal micro racconto ispirato al programma musicale e scritto appositamente per OFT dal giornalista e musicista Lorenzo Montanaro. La lettura del testo, per immergersi nell’atmosfera speciale del concerto, è affidata all’Associazione liberipensatori “Paul Valéry” e all’Accademia di formazione teatrale Mario Brusa di Torino.