Un concerto scintillante per annunciare l’arrivo della primavera: martedì 14 marzo, alle ore 21 sul palco del Conservatorio Verdi di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Torino presenta in «Argento» un programma che si ispira al sogno, alla chiarezza, all’intuizione, sensazioni che alchemicamente si ricollegano a questo elemento così prezioso. I musicisti dell’OFT, diretta per l’occasione da Alessandro Cadario, tra i giovani direttori d’orchestra italiani più conosciuti e amati da pubblico e critica, proporranno musiche di Rossini, Campogrande e Poulenc.
Cuore del concerto è l’esecuzione della Sinfonia n. 2 Un mondo nuovo di Nicola Campogrande. Il notissimo compositore ha scritto questo brano nella prima metà del 2022,
dedicandolo all’Europa in tempi di guerra.
«Come uomo e come musicista – dice Campogrande – in questi tempi di guerra mi sentivo
impotente. Avevo la percezione di non riuscire ad arginare, nella mia mente, il dramma che
viviamo collettivamente. Fino a che non mi sono detto: un compositore ha la sensibilità e i mezzi per riflettere artisticamente su quanto sta accadendo; e ha il dovere morale di guardare avanti. È stato così che, lo scorso aprile, è nata l’idea di scrivere la mia Sinfonia n. 2 “Un mondo nuovo”: volevo provare a dare una risposta musicale all’angoscia che attraversa in questi mesi il nostro continente e che sembra mettere a rischio la civiltà millenaria che abbiamo prodotto, custodito e rinnovato per secoli.
Mi è sembrato importante farlo subito, immediatamente, senza aspettare la riflessione, la
sedimentazione, i tempi lunghi della Storia. Il che ha comportato una qualche dose di coraggio, forse persino di spavalderia; ma, a confortarmi, c’è stata la consapevolezza, fin dal primo giorno, che non ero solo, perché “fratelli musicisti” da molti paesi del mondo (Spagna, Francia, Germania, Polonia, Lituania, Usa, Italia) hanno da subito condiviso lo spirito e il senso del progetto, sostenendomi e spingendomi a procedere. Così, nel volgere di un mese e mezzo, la partitura era finita.
Per far sì che la mia idea fosse chiara, evidente, ho chiesto al mio librettista Piero Bodrato di inventare un testo per l’ultimo movimento: desideravo che la voce di un mezzosoprano cantasse la nostra umanità, cantasse la bellezza, il respiro, la vita. E lui ha scritto parole meravigliose, che celebrano il gesto stesso del cantare come attività umana, comune a ogni popolo, a ogni civiltà, e capace di far esistere anche ciò che sino a un istante prima non esisteva. Per questo abbiamo poi scelto l’espressione “Un mondo nuovo” da far comparire nel titolo della partitura: le nostre sono infatti parole di fiducia in un mondo oggi attraversato dalla paura, parole per un mondo nuovo, nel quale vogliamo pensare di vivere, un mondo che la musica, ancora una volta, ci promette». A dare voce a questo mondo nuovo, a distanza di un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, sarà il mezzosoprano di origini tedesche Stefanie Irányi. Ad aprire e a chiudere il concerto «Argento» si aggiungono due popolarissimi brani. Il primo è la brillante Sinfonia (Ouverture) da Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, una delle opere più amate e ancor oggi universalmente rappresentate del grande compositore pesarese. Il secondo la Sinfonietta di Francis Poulenc, scritta nel 1947 su commissione della BBC. La composizione, ricca di ritmi di danza, è l'unica opera sinfonica del compositore francese, di cui conserva freschezza e leggerezza. Nel solco di una tradizione varata da alcuni anni, il concerto in Conservatorio è aperto dal micro racconto ispirato al programma musicale e scritto appositamente per OFT dal giornalista e musicista Lorenzo Montanaro. La lettura del testo, per immergersi nell’atmosfera speciale del concerto, è affidata all’Associazione liberi pensatori “Paul Valéry” e all’Accademia di formazione teatrale Mario Brusa di Torino.
Come sempre, intorno al concerto, ruoteranno diversi appuntamenti. Trovate tutte le informazioni sul concerto, gli eventi collaterali e la biglietteria QUI sul sito dell’Orchestra Filarmonica di Torino.