Filarmonica TRT e The Swingles insieme per un concerto eclettico

Lunedì 14 gennaio la Filarmonica TRT affianca il celebre gruppo vocale The Swingles, formatosi nel 1962 in Francia – originariamente con il nome Swingle Singers – e oggi composto da otto cantanti inglesi, famoso in tutto il mondo per le interpretazioni a cappella di brani classici, jazz, folk e pop.
Il programma, ricchissimo, è eclettico, con contatti e ammiccamenti tra vari generi musicali, dal barocco fino al jazz e al pop.
La prima parte del concerto sarà introdotta dagli archi della Filarmonica TRT diretti da Valentino Corvino – violinista, direttore d’orchestra e compositore che da tempo collabora con The Swingles per gli arrangiamenti e la direzione di alcuni loro spettacoli – nella Simple Symphony op. 4 composta da un Britten ancora adolescente e basata su otto temi composti quando era bambino. La versione definitiva dell’opera venne ultimata dal compositore all’età di venti anni.
Dopo una selezione dal repertorio a cappella degli Swingles, si ascolteranno brani in cui il gruppo vocale sarà accompagnato dall’orchestra d’archi.
Il primo sarà il Concerto Grosso op. 6 n. 8 di Arcangelo Corelli “Fatto per la notte di Natale”, di cui il musicologo Claudio Bolzan ha scritto: «Dato l’equilibrio raggiunto tra gravitas e suavitas, tra luci e ombre, tra diletto e ragione, non stupisce che Corelli sia stato elevato a maestro indiscusso dell’arte musicale italiana, un modello per la maggior parte dei grandi compositori europei sino a Couperin, Bach, Händel e Telemann».
Seguirà la Badinerie, il brano più famoso della seconda Suite per orchestra BWV 1067 di Johann Sebastian Bach. In questa danza gli Swingles canteranno la virtuosistica parte solista, che nella versione originale è affidata al flauto.
Ancora di Bach è Two Sisters, che in origine è un’aria per soprano e oboe concertante del Magnificat in re maggiore BWV 243, il cui testo è il celebre canto di lode di Maria: “Quia respexit humilitatem ancillae suae enimex hoc beatam me dicent” (perché ha guardato l’umiltà della sua serva, d’ora in poi mi chiameranno beata).
Si cambierà genere con Fatma di Omar Khairat, in cui il compositore egiziano evoca atmosfere mediorientali che mettono in risalto le profonde sfumature della timbrica vocale degli Swingles.
Concluderà la prima parte Les Fleurs, il brano più conosciuto dell’album di debutto della cantautrice americana Minnie Riperton, Come to My Garden, arrangiato e orchestrato da Charles Stepney.
La seconda parte del concerto vedrà la Filarmonica TRT al completo impegnata in un brano a sorpresa scritto appositamente per l’occasione dal direttore Valentino Corvino. E poi ancora gli Swingles, in brani a cappella e accompagnati dalla Filarmonica TRT: una gioia per le orecchie! (Filarmonica TRT)