Il Teatro Mariinsky in trasferta a Torino

L’eterna lotta fra Bene e Male, bianco e nero, amore devoto e passione carnale nel balletto più famoso di tutti i tempi, avvolto in un’atmosfera lunare e notturna che esalta il ruolo della prima ballerina.

Il lago dei cigni sulle celebri musiche di Pëtr Il’ič Čajkovsky con le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov è il balletto romantico più rappresentato e conosciuto, anche grazie alle recenti versioni rock, parodistiche o per il cinema.

Il Teatro Regio di Torino porta in scena il prestigioso Balletto del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, una delle compagnie più famose al mondo, con l’Orchestra del Teatro diretta dal maestro Gavriel Heine.

La vicenda è nota: per un sortilegio del malefico mago Rothbard, a cui Odette ha negato il suo amore, la splendida fanciulla è costretta a trascorrere le ore del giorno sotto l’aspetto di un cigno bianco insieme alle altre fanciulle-cigno di cui diventa regina. Solo di notte le sembianze tornano umane. La maledizione si scioglierà con un giuramento d’amore e fedeltà eterni. Il principe Siegfried si avventura nottetempo nella foresta e si imbatte in Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Lei ricambia e i loro cuori pulsano alla stessa vibrazione. A una festa voluta dalla madre del principe perché scelga una sposa fra le pretendenti, il mago presenta a Siegfried sua figlia Odile alla quale ha donato le sembianze di Odette. Rothbart vuole che il principe si innamori di Odile e infranga il suo voto di amore e fedeltà: in questo modo, Odette rimarrà in suo potere per sempre. E così avviene: il giovane, sedotto dalla bellezza e confuso dalla somiglianza con la sua amata, giura a Odile eterno amore. Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette scompare affranta nelle acque del lago. Siegfried, disperato, la raggiunge per chiederle perdono. È disposto a tutto. Lotta con il mago e lo sconfigge rompendo il sortilegio. Ora i due giovani innamorati possono vivere per sempre felici. Ed ecco il sole sorgere e illuminare il principe, Odette e le fanciulle-cigno liberate.

La prima mondiale de Il lago dei cigni andò in scena nel 1877 al Teatro Bol’šoj di Mosca con coreografia di Julius Reisinger. La prima a San Pietroburgo il 15 Gennaio 1895 al Teatro Mariinskij con coreografia di Ivanov e Petipa.

Fra danza eterea e virtuosismo, Odette e Odile sono simili anche nel nome, per un balletto in tre atti raffinato e coinvolgente che incarna l’inquietudine del tardo Romanticismo: la scelta fra valori opposti. Un tema universale che viviamo ogni giorno nella nostra contemporaneità e che contribuisce a rendere il balletto un capolavoro senza tempo.

L’Orchestra del Regio è diretta da Gavriel Heine.Regio Lago cigni 1

Francesca Rosso