Veleni, pugnali e tiranni nella Russia di Ivan il Terribile. Un cast perfetto per l’opera “shakespeariana” di Nikolaj Rimskij-Korsakov, in forma di concerto. Prima esecuzione a Torino Mercoledì 26 e venerdì 28 aprile alle ore 20, il Teatro Regio propone La sposa dello zar (o La fidanzata dello zar, nell’originale: Carskaja nevesta) di Nikolaj Rimskij-Korsakov – per la prima volta a Torino. L’esecuzione, in forma di concerto, è affidata a Valentin Uryupin, premiato interprete di musica slava e vincitore del premio internazionale di direzione d’orchestra «Sir Georg Solti» di Francoforte, che salirà sul podio dell’Orchestra e del Coro del Regio, quest’ultimo istruito da Andrea Secchi. L’opera viene eseguita in lingua originale russa (con i sopratitoli in italiano e in inglese). Per tutti i possessori della Regio Card Giovani (18-35 anni), biglietti a € 10. |
Un’opera in quattro atti, avvincente, musicalmente trascinante, altamente drammatica, quasi sinistra con le sue lotte di potere che si intrecciano alle vicende personali dei protagonisti, rappresentata molto spesso in Russia e di rado in Italia. Il libretto di Il’ija Tijumenev e dello stesso Rimskij-Korsakov è tratto dal dramma in versi omonimo di Lev Aleksandrovič Mej; la vicenda è basata sugli eventi del 1571, all’epoca dello zar Ivan IV, il Terribile, vedovo in cerca di una moglie, la terza. Il lavoro di composizione fu assai veloce, l’opera fu iniziata nel 1898 e terminata il 24 novembre dello stesso anno. La prima rappresentazione ebbe luogo al teatro Solodovnikov di Mosca il 22 ottobre 1899 e fu un grande successo. |