Ad Alba la primavera dei talenti dell’Unione Musicale

I giovani talenti fioriscono in primavera all’Unione Musicale. Entrerà nel vivo a maggio il festival cameristico organizzato in collaborazione con la Fondazione Ferrero di Alba, storico partner dell’ente culturale torinese, che per la serie Didomenica vedrà protagoniste stelle emergenti nostrane della scena musicale internazionale già pluripremiate. Una rassegna, articolata in tre concerti pomeridiani per tre domeniche consecutive all’Auditorium Fondazione Ferrero di Alba, che grazie a un bus per la trasferta da Torino (con prenotazione obbligatoria) offrirà ai pubblici delle due città un inedito momento di condivisione all’insegna del grande repertorio cameristico.

Ad inaugurare il festival sarà, domenica 5 maggio, la talentuosa promessa del violino Laura Bortolotto, al suo debutto all’Unione Musicale accanto al pianista Matteo Andri. Vincitrice a soli 15 anni del Concorso Nazionale Biennale di Violino di Vittorio Veneto nel 2010, dell’International Hindemith Competition di Berlino nel 2011 e di altri prestigiosi riconoscimenti quali l’Attestato d’Onore di Alfiere della Repubblica «per le raffinate qualità di giovane violinista», è già un fenomeno del concertismo internazionale con esibizioni al fianco di compagini quali la Deutsche Kammerorchester Berlin, l’Orchestra Sinfonica “Novaya Rossiya” di Mosca e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. In duo con Andri dal 2010, proporrà un programma tutto novecentesco che affiancherà pagine levigate e brillanti come le Sonate per violino e pianoforte di Ravel, Hahn e Rota alla neoclassica Suite italienne di Stravinskij su temi, frammenti e brani di Pergolesi.

Domenica 12 maggio sarà la volta del pianista Luca Buratto, astro nascente del pianoforte che ha già calcato palcoscenici di assoluto richiamo come la Wigmore Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York e la Konzerthaus di Berlino, dopo la vittoria all’Honens International Piano Competition di Calgary nel 2015. Di ritorno all’Unione Musicale dopo il successo dello scorso anno nella serie Young, Buratto unirà il barocco fiammeggiante del Concerto in stile italiano di Bach e il pianismo calibratissimo dei sei pezzi del Tombeau de Couperin a classici di risonanza eroica come l’Appassionata di Beethoven e la Polonaise-Fantaisie di Chopin.

Infine, domenica 19 maggio, spazio al Trio Kanon, altro ensemble dal ricchissimo palmarès – fra cui spiccano il Chamber Music Award all’Internationale Sommerakademie Prag-Wien-Budapest nel 2015 e il Primo premio all’International Chamber Music Competition di Pinerolo e Torino Città Metropolitana nel 2018 – che negli ultimi anni ha raccolto consensi unanimi dall’Europa agli Stati Uniti fino al Sol Levante. Riunitisi nel 2012 sotto la guida del Trio di Parma all’International Chamber Music-Duino, Lena Yokoyama (violino), Alessandro Copia (violoncello), Diego Maccagnola (pianoforte) torneranno all’Unione Musicale con un percorso di irresistibile freschezza, in cui il raro D’un matin de printemps di Lili Boulanger andrà a braccetto con lo sgargiante Trio in la minore di Ravel e l’ultimo Trio per pianoforte e archi di Dvořák, il celebre “Dumky”.

Valentina Crosetto