Nel nome del padre, del figlio e del… padrino è un titolo curioso che rievoca una storia di legami familiari, quelli che unirono la famiglia Bach al compositore tedesco Georg Philipp Telemann. A presentarla al pubblico dell’Unione Musicale, lunedì 1 aprile sul palco del Teatro Vittoria, sarà l’ensemble Arsenale Sonoro, il cui leader Boris Begelman, russo di nascita ma italiano d’adozione, è una vera e propria star del violino barocco che ha collaborato come Konzertmeister con le migliori orchestre di musica antica (Complesso Barocco, Concerto Italiano, Accademia Bizantina, Il pomo d’oro). «Arsenale Sonoro – afferma Begelman – è nato come risultato della mia grande amicizia con la clavicembalista Alexandra Koreneva e con il violoncellista Ludovico Minasi. Ci conosciamo da molti anni e abbiamo collaborato con importanti realtà. A un certo punto ci è venuta l’idea di creare qualcosa di nostro, per poter sperimentare liberamente le nostre idee musicali». L’ensemble si è affermato fin da subito con la registrazione delle Sonate per violino e continuo di Telemann per Deutsche Harmonia Mundi, una pubblicazione che ha ottenuto ampi consensi dalla critica internazionale: «Il nostro primo cd è un tentativo di approfondire un compositore relativamente poco eseguito, la cui qualità della musica è spesso eccezionale. Lavorando dettagliatamente sulle Sonate per violino, mi sono più volte meravigliato della sua genialità. È semplice, ma pieno d’emozioni».
Arsenale Sonoro presenta una selezione delle Sonate che Telemann pubblicò a Parigi nel 1715, oltre a una Sonata di Carl Philipp Emanuel Bach che per lungo tempo è stata erroneamente attribuita al padre e una Sonata proprio di Johann Sebastian: «Tre compositori – conclude Begelman – da cui abbiamo ereditato alcune tra le pagine più significative del Barocco tedesco». (unione musicale)
Home Unione Musicale onlus Arsenale Sonoro alla scoperta dei legami umani e musicali tra la famiglia...