Con il concerto di mercoledì 7 novembre 2018, inserito nel cartellone dell’Unione Musicale, debutta ufficialmente con il nome di Nuovo Trio Italiano d’Archi la formazione composta da un tris di assi: Alessandro Milani al violino, Luca Ranieri alla viola e Pierpaolo Toso al violoncello.
I musicisti – tutti e tre prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – suonano insieme in trio dal 2004, ma ora danno nuova linfa alla loro attività camesristica, con il desiderio di far risorgere il glorioso Trio Italiano – storicamente composto da Franco Gulli al violino, Bruno Giuranna alla viola e Amedeo Baldovino al violoncello (dal 1957 al 1962) sostituito, dopo il 1962, da Giacinto Caramia – formazione divenuta famosa negli Anni Sessanta sia in Italia sia all’estero per l’eleganza delle interpretazioni del repertorio cameristico da Mozart e Beethoven a Petrassi.
A quarant’anni dall’ultima apparizione del Trio Italiano d’Archi Milani, Ranieri e Toso ne ricevono l’eredità direttamente da Bruno Giuranna, di cui il violista Luca Ranieri è stato allievo.
«Proseguire quella tradizione – ha dichiarato Ranieri – è per noi un onore e un onere. Il Trio e il Quartetto Italiano nel secolo scorso hanno diffuso nel mondo una civiltà strumentale, un modo inimitabile, alto e leggendario di fare musica. In quel solco, forse irraggiungibile, rifiorisce il nostro Nuovo Trio Italiano d’Archi: già da quindici anni suoniamo insieme, ora cambiamo nome, ridefiniamo prospettive, riceviamo più ambiziose consegne e fissiamo stimolanti obiettivi». (unione musicale)