Emanuele Arciuli: «Il mio omaggio all’Espressionismo»

Emanuele Arciuli è tra i più celebrati e versatili pianisti nell’ambito della scena musicale attuale. Vincitore nel 2011 del premio Franco Abbiati come miglior solista dell’anno, il suo repertorio spazia da Bach agli autori più moderni ma è nella musica contemporanea, e in particolare nei compositori statunitensi, che si distingue come interprete privilegiato.
Classe 1965, Arciuli è nato in Puglia, dove vive e dove insegna presso il Conservatorio di Bari e si divide da sempre tra la carriera solistica e quella didattica: è infatti regolarmente ospite delle maggiori istituzioni musicali italiane, collabora con importanti orchestre internazionali e con direttori di fama ed è docente di pianoforte contemporaneo all’Accademia di Musica di Pinerolo, oltre a tenere workshop per numerose università degli Stati Uniti.
Il concerto del 6 marzo (Conservatorio, ore 21) segna il suo ritorno all’Unione Musicale ed è stato appositamente ideato per il Festival Espressionismo attorno alla Sonata op. 1, unica pagina per pianoforte di Alban Berg: «Non sono accostamenti didascalici – afferma lo stesso Arciuli – piuttosto una serie di brani che con l’Espressionismo intrattengono un rapporto trasversale, indiretto, persino spiazzante.
Oltre alla Sonata di Berg, ho pensato al Liszt estremo, livido, astratto, dei Ritratti Storici Ungheresi, pochissimo eseguiti ma intensi e bellissimi; poi all’ultimo Haydn, quello proiettato nella dimensione quasi protoromantica delle Variazioni in fa minore. Per aprire il concerto, però, ho preferito un’opera di Schönberg, la sua più famosa e forse anche più amata, almeno tra i lavori pianistici, cioè i Sei Piccoli pezzi op. 19». In netto contrasto la seconda parte della serata, in cui si potranno ascoltare opere “francesi”, di nascita o d’adozione, di Debussy, Rota e Polenc: «Sulla carta è tra i programmi più bizzarri che abbia mai affrontato, ma credo funzioni bene e confido possa rivelare aspetti nuovi e freschi di pagine, in alcuni casi, molto note». (unione musicale)