Gennaro Cardaropoli e Alberto Ferro: all’Unione Musicale si ascolta il futuro!

Da sempre l’Unione Musicale ha un obiettivo: scovare i migliori talenti, fin da giovanissimi, e dare loro spazio per dispiegare il loro potenziale.E così, negli oltre settanta anni di storia dell’ente torinese, hanno esordito ancora imberbi sul palcoscenico del Conservatorio (e poi del Teatro Vittoria) Maurizio Pollini, Uto Ughi e Salvatore Accardo e poi ancora Andrea Lucchesini e Mario Brunello, Pietro De Maria e Alexander Romanovsky, Leonora Armellini e Daniil Trifonov solo per citarne alcuni e in ordine sparso…

Sabato 2 febbraio (Teatro Vittoria, ore 20) è la volta del duo composto da Gennaro Cardaropoli al violino e Alberto Ferro al pianoforte, che si esibiscono nella serie Young, pensata proprio per valorizzare le stelle nascenti del concertismo internazionale. Ma vediamoli più da vicino.
Gennaro Cardaropoli, classe 1997, è l’unico italiano ad essersi aggiudicato il primo premio al prestigioso Concorso Arthur Grumiaux di Bruxelles (2015): uno dei numerosi riconoscimenti ricevuti, tra i quali spiccano il Premio Nazionale delle Arti del MIUR (2013), il Premio Abbado (2015) e il primo premio al Concorso Giorgetti organizzato dalla Filarmonica della Scala di Milano.
Classe 1996, Alberto Ferro è un nome già noto nell’ambiente pianistico italiano grazie all’affermazione in prestigiose competizioni: il secondo premio al Concorso Busoni di Bolzano (2015), il Premio Venezia (2015) e più di recente si è aggiudicato il Concorso “Telekom – Beethoven” di Bonn.
Per il debutto a Torino viene proposto un programma brillante con pagine di Brahms, Stravinskij e Saint-Säens che metteranno in luce le doti interpretative del duo: «Ferro è un pianista maturo che dà corpo, significato, tensione a ogni nota. Cardaropoli ha gusto, tecnica, suono squisito, un eloquio disinvolto e svagato, il che gli consente di rivestire d’argento le melodie».
Un concerto da non perdere: che ve ne pare? (unione musicale)