Ben oltre cento appuntamenti! Questa la ricca proposta dell’Unione Musicale per la Stagione 2017-2018 che si articolerà in 69 concerti, 48 laboratori, 12 spettacoli per famiglie e 20 titoli per le scuole. Saranno protagonisti decine di artisti e di gruppi musicali, repertori variegati, dagli autori più classici alle rarità, con un unico denominatore comune: l’eccellenza.
Il ricco cartellone presenta il meglio del concertismo italiano e internazionale: Radu Lupu, Maxim Vengerov, Murray Perahia, Kyung Wha Chung, Daniil Trifonov, Uto Ughi e Andrea Bacchetti, il Quartetto Casals, il Quartetto Hagen, Luigi Lo Cascio & Ensemble Modo Antiquo, Giuseppina Bridelli, Jordi Savall, Yuri Bashmet, Angela Hewitt, Sandrine Piau, Katia e Marielle Labèque, Nikolai Lugansky, Andrea Lucchesini, il Quartetto di Cremona, Markus Werba, Giovanni Sollima, il Trio Montrose, Gilles Apap, Alessandro Carbonare e Roberto Prosseda, i King’s Singers, Denis Matsuev.
Sempre attuale la nostra missione di valorizzazione dei giovani talenti, come i pianisti Saskia Giorgini e Gabriele Carcano, il violoncellista Lorenzo Guida e il percussionista Simone Rubino, interpreti cresciuti nel Conservatorio di Torino e ora già in carriera.
A essi si aggiungono il ventitreenne Edgar Moreau e tanti altri cameristi, cantanti e pianisti che si esibiranno nelle serie tematiche al Teatro Vittoria.
Varietà ed eccellenza caratterizzano anche le scelte dei repertori: prosegue l’esplorazione dei madrigali di Monteverdi con gli specialisti di Les Arts Florissants e l’integrale dei Trii di Brahms con il Trio di Parma. Non poteva inoltre mancare un nuovo ciclo dedicato ai Quartetti di Beethoven con quattro concerti affidati al Quartetto Casals che interpreterà, accanto alle pagine beethoveniane, brevi brani commissionati da diverse istituzioni musicali europee ad autori di oggi: Sollima, Porat, Amanti, Cattaneo. Il dialogo fecondo tra presente e passato è un altro tema sotteso al cartellone dell’Unione Musicale, dove occhieggiano qua e là pagine recenti di Manzitti, Ishii, Colasanti, Lanza.
Filo rosso di tutto il cartellone è l’omaggio a due grandi autori del Romanticismo, Schumann e Schubert, ai quali sono dedicati nello specifico due focus al Teatro Vittoria.
La panoramica pluriennale sulla musica di Robert Schumann, un progetto inedito per vastità, prevede la collaborazione con il Conservatorio di Torino e protagonisti saranno dunque alcuni dei migliori studenti e neodiplomati.
Con il secondo focus, l’Unione Musicale realizza, nel corso di più stagioni, l’ambizioso progetto di esecuzione dell’integrale liederistica schubertiana e, per questa stagione, è stata avviata una collaborazione con il Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia con workshop e prove aperte al pubblico.
Sempre attenta alle iniziative culturali cittadine, l’Unione Musicale realizza insieme a Torinodanza Offline–In tempo reale, un concerto-spettacolo fuori abbonamento (24 e 25 novembre 2017) con Africa Unite, Architorti e MM Contemporary Dance Company, incentrato sulla scomposizione e sovrapposizione di reale e virtuale attraverso linguaggi molteplici.
Nel 2018, con il concerto di Sandrine Piau e Susan Manoff del 7 febbraio, l’Unione Musicale darà invece il suo apporto al Festival che la Città di Torino dedicherà alla figura del compositore Richard Strauss, proseguendo la felice esperienza del Festival Alfredo Casella nel 2016 – Vincitore del “Premio Abbiati” – e del recente Festival Antonio Vivaldi.
Tra le novità di quest’anno c’è SHORT TRACK – 30 minuti di classica per tutti, una serie concertistica nuova per modi e per tempi: tre volte di fila (ore 18, 19 e 20), per mezz’ora, alcuni tra i nostri più bravi musicisti affrontano, raccontano e svelano i segreti della pagine più famose del repertorio e dei loro autori, in modo informale, disteso e divertente.
Per concludere guardando più che mai al futuro, le iniziative dedicate ai bambini e alle famiglie sono state ulteriormente potenziate: tornano quindi Ateliebebè – Primi suoni con mamma e papà (laboratori per bambini da 0 a 18 mesi), Noteingioco – Divertirsi con la musica (laboratori per bambini da 2 a 3 anni) e Raccontami una nota – Favole musicali per famiglie (6 spettacoli di teatro musicale per bambini dai 4 anni).
Il pubblico è la nostra ragione di esistenza: tradizione e innovazione devono convivere all’interno della nostra stagione, per soddisfare i palati più fini ed esperti, ma anche per aprire a tutti una nuova esperienza d’emozione, quella che la musica contiene.