L’affare Vivaldi. La vera storia dei manoscritti del Prete Rosso

27 maggio 1740. A casa di don Antonio Vivaldi arriva un messo del tribunale che deve riscuotere denaro per conto di un creditore. Infatti, dopo una carriera di successo, negli ultimi anni di vita il compositore è caduto in disgrazia e si è molto indebitato. Il fratello Francesco decide allora di salvare dai creditori un numero imprecisato di manoscritti, portandoli via…

A partire dall’omonimo romanzo di Federico Maria Sardelli – uno dei massimi esperti mondiali di Vivaldi – il concerto-reading L’affare Vivaldi ricostruisce la storia delle peripezie assurde, incredibili, comiche, cariche di suspense che portarono le partiture autografe del compositore veneziano a passare di mano in mano fino a scomparire per quasi due secoli e di come poi siano poi riemerse (a Torino!) in modo fortunoso, facendo di Vivaldi uno dei compositori oggi più noti al grande pubblico.

Nel corso dello spettacolo le musiche inedite del giovane Vivaldi, magistralmente eseguite dall’ensemble Modo Antiquo con lo stesso Sardelli nel ruolo di direttore e flautista, si intrecciano alla lettura del noto attore Luigi Lo Cascio, che si muove con grande agilità e sicurezza su diversi itinerari, dando allo spettatore l’opportunità di seguire, sia sul piano musicale sia sul piano storico, l’affascinante percorso di un enorme patrimonio musicale che ha rischiato di andare perduto.