L’Unione Musicale parte col botto: oltre 20 proposte nei primi due mesi del 2023

Nei mesi di gennaio e febbraio 2023 l’Unione Musicale presenta un programma ricchissimo con oltre 20 proposte tra concerti e spettacoli. Nelle sedi del Conservatorio e del Teatro Vittoria come consuetudine sfilano i più bei nomi del panorama internazionale accanto a giovani stelle, proseguono gli incontri divulgativi, i laboratori e gli spettacoli per famiglie, oltre alle attività per le scuole.
Si inizia mercoledì 18 gennaio (Conservatorio, ore 20.30) con una serata di gran classe, che vede protagonisti il violoncellista francese Gautier Capuçon e uno dei suoi partner più congeniali: il pianista russo Nikolai Lugansky di cui Le Monde ha scritto «È uno degli artisti più eccezionali della nostra epoca».
Seguono una serie di prestigiosi debutti: dal raffinato Trio Jean Paul (25 gennaio) a Bruce Liu (8 febbraio), il pianista che nel 2021 ha vinto il Concorso Pianistico Chopin di Varsavia, passando per il sestetto Singer Pur che il 1 febbraio presenta “Fields of Gold”, una carrellata di musica vocale attorno a Sting.
Gradito ritorno del pianista Vadym Kholodenko, che dopo aver inaugurato la stagione si esibisce con la moglie, la straordinaria violinista Alena Baeva. Da non perdere anche il sestetto capitanato da Eckart Runge l’eclettico violoncellista che recentemente ha ammaliato il pubblico dell’Unione Musicale.
Al Teatro Vittoria con la serie Next Generation scommettiamo sui giovani: gli straordinari duo violino-pianoforte Javier Comesaña e Matteo Giuliani Díez (17 gennaio) e violoncello-pianoforte con Santiago Cañón-Valencia e Naoko Sonoda (11 febbraio). La domenica pomeriggio sarà allietata dalle musiche per il cinema de Gli 8 violoncelli di Torino e del violinista Piergiorgio Rosso eseguono (15 gennaio) e il 19
febbraio dal duo violoncello-pianoforte di Francesco Dillon ed Emanuele Torquati. Agli amanti della musica antica dedichiamo infine una full-immersion in Händel (23 gennaio) con L’Astrée e un tutto Bach con l’ensemble Armoniosa in Bach (27 febbraio).