«Ma noi abbiamo chiaro come si diverte un bambino? Ci sono molti genitori che credono che i bambini si divertano quando fanno le cose in modo superficiale. Ci si mette a giocare e gli si dice: se va bene, va bene, se va male va bene lo stesso. I bambini non giocano così.» Una famosa conferenza di Julio Velasco – uno dei più celebri allenatori di pallavolo della storia – illumina la serietà, la partecipazione con cui ogni bambino reagisce a ogni esperienza.
La nuova stagione interamente dedicata all’infanzia dall’Unione Musicale rilancia una sfida importantissima: la scoperta del suono, del ritmo, della musica in un momento cruciale dell’esistenza, una rosa ancora più ampia di spettacoli e laboratori, per rispondere alle richieste e al grande successo delle scorse edizioni.
Ateliebebè riapre il suo mondo di cuscini e di colori per accogliere i più piccoli – insieme ai loro genitori – e fare le prime esperienze con la voce e il corpo, con il piacere del movimento e del suono. Con gli appuntamenti di Noteingioco entrano in scena gli strumenti musicali e infinite possibilità si spalancano. I bambini di 2-3 anni possono finalmente avvicinarsi a questi oggetti scintillanti e misteriosi, ammirarne la bellezza e scoprirne i poteri nascosti. Entra in scena il ritmo e le prime canzoni da cantare insieme sotto autentiche luci di scena per un’ora di laboratorio che diventa spettacolo a tutti gli effetti.
Sotto la guida di strumenti improbabili, impossibili marionette e balletti surreali, riparte anche Raccontami una nota, la rassegna che quest’anno concentra il suo obiettivo verso il pubblico dai 4 ai 10 anni e raddoppia i suoi spettacoli domenicali proponendoli alle 15.30 e alle 17.30. La Montagna dei sette vetri – già applaudita dalle scuola due anni fa – riapre la stagione con un viaggio pieno di fantasia e invenzioni musicali ai confini con l’Avanguardia del Novecento raccontando le avventure di uno strano principe che parte tutti i giorni alla ricerca dei confini del suo regno. Non mancheranno gli allestimenti dedicati al Natale e al Carnevale, le battaglie rap dei Versi X Versi, il clavicembalo del Settecento ne Il re danza e neppure il poetico dialogo fra un’arpa e un disegnatore che seguirà le corde dello strumento e della sua immaginazione.
Alessio Tonietti