Markus Werba e Les Arts Florissants: concentrati di voce e personalità.

Il baritono Markus Werba debuttò in Italia a soli 25 anni, al Piccolo di Milano, nel Così fan tutte, scelto da Strehler che, con quello spettacolo, firmava la sua ultima regia. Da allora il suo timbro brunito ma squillante, la sua presenza affascinante e carismatica hanno conquistato critica e pubblico di mezzo mondo. Quel fraseggio così elegante che lo contraddistingue e quell’intelligenza musicale con la quale affronta ogni ruolo, lo rendono oggi uno dei migliori baritoni al mondo, probabilmente frutto di anni di studio con Walter Berry, protagonista di numerose e memorabili produzioni al fianco di Herbert von Karajan, Karl Böhm, Leonard Bernstein. Tutto questo concentrato di voce e personalità si prodiga ora, all’Unione Musicale, in una serie di Lieder che da Schubert arrivano a Ravel, passando per Schumann, Debussy e Fauré. Di Schumann si potranno ascoltare i Dichterliebe, ovvero il ciclo di 16 Lieder che cantano “l’amore del poeta”. Sedici brani che brillano per la delicatezza del sentimento che portano in dono e per l’esemplare equilibrio tra il loro valore poetico e quello musicale, morbidi all’ascolto e struggenti alla lettura. Un concerto all’interno della vocalità, delle mille sfumature che stanno dentro una voce e che Werba riesce a presentare nel modo più variegato e piacevole che si possa immaginare.

Claudio Monteverdi scrisse decine di madrigali nell’arco di mezzo secolo.UM Art L’ensemble francese di musica antica Les Arts Florissants ha deciso di eseguire tutti e 8 i libri pubblicati in vita da Monteverdi. Nelle programmazioni concertistiche assistiamo con sempre maggior frequenza a queste “complete performances” di un autore, un genere, una forma musicale, presi forse da una sindrome alla wikipedia per cui tutto dobbiamo conoscere, sapere o per lo meno citare. Questi eventi sono però utilissimi, servono per fare il punto della situazione, per tastare lo stato dell’arte di un compositore, di un genere, di un periodo, di una prassi musicale. Sono dei tour de force eccezionali, dei viaggi fino in cima a una vetta dalla quale si scoprono punti di vista inediti e innovativi. Les Arts Florissants accompagnano l’ascoltatore in questo percorso e lo fanno dall’alto della loro quarantennale esperienza nel campo del barocco musicale europeo. Da pionieri sono passati ad essere il punto di riferimento per la musica antica, hanno pubblicato più di 70 cd e il loro suono è inconfondibile: chiaro, pulito, morbido, elegante, luminoso. Nei madrigali presentati in concerto all’Unione Musicale si apprezzerà quell’immediato riscontro della parola in musica e, soprattutto, l’inesauribile fantasia monteverdiana che scardina qualsiasi norma approdando a una grande varietà di esiti espressivi.

Paolo Cascio