Fondato nel 1984 dai musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme ad Adolfo Broegg (1961-2006), l’Ensemble Micrologus è stato tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui farla rivivere oggi.
«Il nostro percorso – afferma Patrizia Bovi, la voce femminile del gruppo – si è sempre avvalso di due binari: da una parte la ricerca che si sviluppa su diversi piani, dall’altro la coscienza di essere interpreti di oggi». Le esecuzioni dell’Ensemble Micrologus si basano infatti su ricerche di tipo storico, paleografico, organologico ed iconografico, grazie alle quali è stato possibile, in alcuni casi, ricostruire strumenti musicali unici.
I numerosi premi ottenuti dai progetti discografici dell’Ensemble (Diapason d’Or de l’Année nel 1996 e nel 1999, The Best of 2000 Award di Goldberg, premio Biggest Surprise del “Boston Globe” nel 2009) sottolineano come il gruppo italiano sia stato capace di infondere uno spirito nuovo e attuale al modo di eseguire questo repertorio così lontano.
A questo proposito Patrizia Bovi ha dichiarato: «Nella nostra ricerca per cercare di restituire la musica di molti secoli fa abbiamo voluto ritrovare la sua funzione originale. Facendo questo automaticamente la musica si attualizza perché se ne riscopre il senso e la vitalità».
A Torino Micrologus porta in scena (lunedì 10 dicembre 2018, Teatro Vittoria – ore 20) le Cantigas de Santa Maria, uno dei più importanti documenti della poesia religiosa in musica dell’Europa Medievale. (Unione Musicale)