Metti più musica nella sua vita, recita lo slogan. Ma chissà per quanti sarà l’occasione per mettere più musica nella propria di vita, e soprattutto per vivere un’esperienza speciale con i propri figli. Non c’è fascia di età che non sia tenuta in considerazione.
Parliamo delle proposte dell’Unione Musicale per le famiglie con bambini da 0 anni in su. Sì, anche i neonati. Non è mai troppo presto – verrebbe da dire, ed è la verità – per stimolare le percezioni sensoriali di una persona. Un arricchimento che, quanto prima si vive, tanto più radicatamente incentiva lo sviluppo cognitivo, sociale e motorio del bambino, contribuendo a rafforzare il suo temperamento. Insomma, bambini ben temperati, Bach lo insegna, si muovono meglio in tutte le tonalità… Giochi di parole a parte, qui non si tratta solo di favorire l’attitudine per la musica e i suoni, ma più in generale dello sviluppo di diverse capacità e sensibilità dell’individuo.
E non vi immaginiate di stare seduti in poltrona. Si va tutti sul palco, circondati dalla musica – sempre e rigorosamente prodotta dal vivo – anzi invitati a parteciparvi attivamente, guidati per mano da esperti musicisti e didatti.
Si comincia appunto con i bambini da 0 a 18/24 mesi, con il collaudato Ateliebebè, un laboratorio di tre quarti d’ora in cui i bimbi, complici i genitori e un gruppo di esperti, vengono stimolati da proposte prevalentemente vocali all’ascolto e all’imitazione. Un approccio che, normalmente messo in atto per l’apprendimento del linguaggio verbale, è destinato a risvegliare e sviluppare l’istinto innato per le lallazioni, per l’intonazione.
A 2 e 3 anni il primo incontro con il suono di veri strumenti musicali: con Noteingioco si indagano le caratteristiche della materia sonora (piano e forte, acuto e grave, veloce e lento) e ci si diverte con canti e filastrocche. Che poi, con Musicaintasca, diventano racconto: la magia della musica continua così dai 3 ai 4 anni, e si riafferma la centralità del corpo come strumento di espressione.
Per i bambini più grandi ci sono gli spettacoli di Raccontami una nota, teatro musicale da vivere con la scuola o in famiglia. La musica come parte integrante – ed emozionante – di una storia, che si tratti di Cenerentola o di Pierino e il lupo. Musica concepita ad hoc, oppure presa a prestito dal repertorio dei grandi compositori, come quella su cui si concentra un’altra innovativa forma di intrattenimento musicale interattivo e partecipato, la serie degli Short Track. In 30 minuti scoprirete i segreti della musica classica più famosa, svelati da musicisti cui potrete porre direttamente domande. E poi, seduti intorno a loro, ascolterete quella musica in un modo nuovo, a tu per tu.
Simone Solinas