Quartetto Werther: «Sul palcoscenico diventiamo una cosa sola»

Il Quartetto Werther, formato da Misia Jannoni Sebastianini al violino, Martina Santarone alla viola, Simone Chiominto al violoncello e Antonino Fiumara al pianoforte, rappresenta una piacevole novità nel panorama cameristico italiano. Non sono molti infatti i quartetti con pianoforte e questo giovane ensemble, formatosi con il Trio di Parma presso l’Accademia di Fiesole e al Master presso il Conservatorio di Parma, ha già avuto i suoi primi riconoscimenti concertistici.

«L’idea di fondare un quartetto con pianoforte – hanno dichiarato i musicisti del Quartetto Werther – è nata dal nostro amore per la musica da camera intesa come condivisione di un percorso di crescita musicale. Lavorare stabilmente con altre persone permette infatti di fare uno studio approfondito e una ricerca di un’identità di gruppo che non sarebbe possibile altrimenti, ma limitarsi a questo sarebbe restrittivo! La musica da camera per noi è anche una lezione di vita: abbiamo dovuto imparare ad adattarci, a discutere su idee diverse e a saper trovare compromessi».

Nonostante la giovane età hanno le idee chiare: «Il nostro intento è quello di trasmettere al pubblico un’interpretazione fresca ed energica, partendo da una forte coesione e ascolto […] sul palco le nostre idee in qualche decimo di secondo perdono la loro eterogeneità per diventare una cosa sola. Così crediamo di comunicare le nostre scelte interpretative».

Dunque è un’occasione da non perdere il loro concerto (martedì 4 dicembre, Teatro Vittoria, ore 20) per l’Unione Musicale, che nella serie YOUNG schiera alcuni dei più promettenti giovani solisti e cameristi che si stanno già affermando sulla scena musicale. (a cura di Unione Musicale)