«Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo…» cantava Gino Paoli.
Prima dell’invenzione dei bar, a Vienna, gli amici si ritrovavano a casa e «tra un bicchier di vino ed un caffè» suonavano e cantavano musica di Schubert (spesso con l’autore al pianoforte), leggevano poesie e ballavano. Più o meno dovevano essere così le leggendarie schubertiadi, anche se nessuno sa esattamente come si svolgessero, sospese come sono tra l’aneddoto e il mito.
L’Unione Musicale si è posta un obiettivo: ridare vita a quegli incontri amichevoli e festosi intorno alla musica di Schubert e realizzare – primo ente musicale in Italia! – l’esecuzione integrale dei suoi Lieder.
La liederistica svolge un ruolo essenziale nell’opera di Schubert, anzi – come ha ricordato Erik Battaglia che cura il progetto e la programmazione della Schubertiade – «lo spirito del Lied anima tutta la sua musica, ed è come una soluzione chimica in cui è impossibile dividere invenzione musicale e poetica: sono emozioni espresse in musica ma vissute tramite la poesia»
Per rendere evidenti anche all’occhio la freschezza e la modernità dei sentimenti e delle immagini espresse dai Lieder, l’Unione Musicale si avvale della preziosa collaborazione registica di Olivia Manescalchi e del video maker Pietro Luzzati, che hanno appunto il compito di raccontare tramite suggestioni visive i meravigliosi testi liederistici e sedurre il pubblico ricreando l’atmosfera delle antiche schubertiadi.
Protagonisti dei vari concerti (a marzo saranno martedì 6 e sabato 10, sempre presso il Teatro Vittoria) sono alcuni giovani interpreti scelti tra i più brillanti allievi ed ex-allievi della classe di musica vocale da camera del Conservatorio di Torino. I concerti sono preceduti alle ore 18.30 da una guida all’ascolto a cura di Erik Battaglia e da un aperitivo alle ore 19.30.