Dando prova di una rara vitalità nel panorama musicale e sulla scia dei successi della programmazione estiva “Camera d’estate”, l’Unione Musicale conferma la propria volontà di ripartire con i concerti dal vivo presentando, per il periodo ottobre-dicembre 2020, 68 appuntamenti al Conservatorio e al Teatro Vittoria con protagonisti decine di artisti ed ensemble che esplorano repertori diversi, dagli autori più classici alle rarità. Varietà ed eccellenza contraddistinguono la nuova proposta, che si mantiene fedele alle passate stagioni dell’ente torinese pur dispiegandosi, per il momento, come un “progetto” in evoluzione.
«L’alto numero di concerti che abbiamo programmato in un così ristretto arco temporale – ha dichiarato il direttore artistico Giorgio Pugliaro – riassume quantitativamente il grande sforzo che stiamo compiendo per tenere accesa una vera e propria fiaccola lungo il sentiero della musica dal vivo».
Il cartellone vede protagonisti 145 musicisti, tra solisti ed ensemble, con una forte presenza di interpreti giovani e italiani che ha l’obiettivo di valorizzare e sostenere la qualità artistica del nostro Paese, duramente provata dall’interruzione forzata degli ultimi mesi.
Si inizia mercoledì 14 ottobre 2020 (Conservatorio, ore 21) con il recital del “nostro” Trio Debussy per concludere il 16 dicembre 2020 con il concerto beethoveniano di Pietro De Maria (sempre al Conservatorio, ore 21).
Conferme e novità si alterneranno sul palco del Conservatorio e del Teatro Vittoria: riascolteremo il Trio Debussy, il Quartetto di Cremona, il Trio di Parma, il Trio Johannes con Simonide Braconi e Paolo Borsarelli, il Quartetto Werther e il Trio Chagall e faremo la conoscenza di ensemble come il Quintetto Bislacco, il trio composto da Antje Weithaas, Marie-Elizabeth Hecker e Martin Helmchen, l’Ensemble Seta e le voci degli Italian Harmonists.
Tra i solisti ritroviamo artisti da sempre protagonisti delle stagioni dell’Unione Musicale insieme a talenti giovani e sorprendenti: i violinisti Indro Borreani (con Francesco Mazzonetto), Francesca Bonaita (con Gloria Cianchetta) e Massimo Quarta (con Stefania Redaelli), i pianisti Martina Filjak, Alexander Gadjiev, Pierre-Lorent Aimard, Antonio Ballista e Pietro De Maria, i violoncellisti Natalie Clein (con Cédric Pescia), Erica Piccotti (con Leonardo Pierdomenico), Eckart Runge (con Jaques Ammon) e Chiara Burattini (con Maddalena Giacopuzzi) e ancora il fisarmonicista Pietro Roffi con Alessandro Stella e lo spettacolo dedicato all’amata immortale beethoveniana raccontato dal grande Renato Carpentieri.
Si aggiungono a questi tanti altri cameristi, cantanti e pianisti, oltre agli artisti che doneranno nuova luce al repertorio più antico: il Quartetto Delfico, gli ensemble Sensus, Soavi Affetti, Quoniam, Concerto de’ Cavalieri e Guerra Amorosa.
Proseguono le celebrazioni per il 250° della nascita di Ludwig van Beethoven con i concerti del Trio di Parma dedicati ai Trii per violino, violoncello e pianoforte (messi a confronto con i Trii di Mauricio Kagel) e l’integrale delle Sonate per pianoforte affidata a Pietro De Maria.
Arriva alla sua fase conclusiva la serie Schubertiade, il progetto dell’esecuzione dei 600 Lieder di Schubert a cura di Erik Battaglia, che vede l’Unione Musicale primo ente italiano a raggiungere questo traguardo.
Per informazioni: www.unionemusicale.it – tel. 011 5669811